giovedì 11 agosto 2011

Dopo lo sterminio dei pensionati il licenziamento dei dipendenti pubblici



Ci avevano illuso che davvero il parlamento fosse stato riaperto per lavorare e per iniziare a prendere provvedimenti seri sul come contrastare la crisi economica finanziaria che sta colpendo tutto il pianeta ma in particolar modo l'Italia. I giornali e le televisioni avevano annunciato che ieri ed oggi la camera, senato e governo si sarebbero messi al lavoro per ascoltare e metter a punto i provvedimenti studiati dal ministro Tremonti. Qualcuno ci ha anche creduto se nonchè sia ieri che oggi abbiamo assistito a due riunioni di circa 90 minuti (più o meno il tempo di una partita di calcio) nelle quali alla fine non si è detto niente di concreto. E così sia ieri le parti sociali che oggi le opposizioni si sono trovate a dover discutere del nulla nemmeno di quel famoso documento in cui la BCE "suggeriva" gli interventi da effettuare per consentire alla BCE stessa di intervenire. Ed allora si ieri che oggi il ministro dalla erre moscia ha dovuto illustrare le fumose intenzioni del governo, fumose ma abbastanza chiare sul fatto che alla fine si colpirà la povera gente. Le proposte nel settore pansioni già si diffuse nei giorni scorsi, proposte che, oltre ad ipotizzare l'allungamento dell'età pensionabile a limiti sconosciuti, arrivavano anche alla drastica soluzione dello sterminio di massa dei futuri pensionandi. Si perchè a forza di allungare l'eà della pensione, sicuramente un effetto abbastanza immediato sarà quello di veder cadere sul campo il lavoratore stremato dal rincorrere quel miraggio che continuamente si allontana. Le proposte di oggi invece si concentrano sui lavoratori dipendenti pubblici visto che ormai sui pensionati più che annientarli non si può fare altro. Ed allora ecco altre due soluzioni veramente "originali" per il contenimento della spesa pubblica: abolizione di tutte le festività infrasettimanali per portarle alla domenica e licenziamenti più facili. Con l'abolizione delle festività infrasettimanali alla fine si recupererà qualche euro per mantenere il costo del caffè alla buvet dei parlamentari intorno ai 50 centesimi. Sono curioso di capire se questo provvedimento, qualora venga davvero adottato, riguarderà anche il 25 dicembre: il natale si festeggerà nella domenica più vicina al 25 dicembre mentre il giorno di Santo Stefano alla domenica successiva. E con il 1 gennaio di ogni anno come la mettiamo ? Forse si sposterà la fine di ogni al sabato in modo che il 1 gennaio cadrà sempre di domenica. Ma dico io abbiamo richiamato il neo ministro della giustizia che sarebbe dovuto andare in Polinesia per mettere a punto un provvedimento del genere ? I licenziamenti facili nella pubblica amministrazione avranno invece un impatto maggiore e consentiranno questi il mantenimento del prezzo politico alle mense di Camera e Senato. Comuni, Province e Regioni ma anche i vari ministeri in occasione di un taglio di fondi da parte del governo, provvederanno al rcupero licenziando qualche dipendente ... ottima scelta. Beh insomma non c'è che dire quando sarà varato il decreto con queste norme vedrete che la borsa schizzerà ... dove ? Boh non si sa già in questo momento dopo le riunioni delle commissioni bilancio ed affari costituzionali Piazza Affari perde il 2,7% mentre ieri dopo la riunione con le parti sociali ha perso il 6% .... insomma la nuova cura fa già effetto solo alla presentazione della ricetta.

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