Ma alla fine si tratta semplicemente delle elezioni di due sindaci che problema sarà mai anche se il Tizio del Consiglio dovesse perderle. Una volta non era così anzi i partiti di governo si affrettavano subito a mettere in chiaro che il risultato delle elezioni amministrative non avrebbe avuto consequenze sul governo centrale. Oggi tutto è cambiato, non per niente siamo nella seconda repubblica, ed una maggioranza allo sbando, con il suo capo in caduta libera in quanto a consensi ha cercato di metterla sul piano personale convinto di ottenere quei consensi che i sondaggisti, pagati da lui, gli avevano sempre garantito. Sta tutto qui il problema. Un sindaco uscente, appoggiato dalla maggioranza di governo, non avrebbe dovuto avere problemi ad organizzare una campagna elettorale se avesse potuto mettere in campo i risultati ottenuti durante il suo mandato magari con il valore aggiunto della compagine del governo centrale. Ma questi risultati non ci sono e non ci sono stati ed allora eccoci ad una campagna elettorale veramente da ridire. E per fortuna per Pdl e Lega che i candidati dell'opposizione sono da una parte un personaggio della sinistra quelle vera e dell'altra un bel giudice giustizialista, altrimenti di che cosa avrebbero potuto sparlare. Ma per il ballottaggio la tecnica è cambiata e si è passati dalle accuse e dalle offese alle offerte, alle promozioni, alla pubblicità comparativa e ingannevole, insomma di tutto di più con la sola esclusione del confronto su temi seri. Una strategia già iniziata a Napoli con la promessa della sospensione delle demolizioni della case abusive e che ora prosegue a Milano con le promesse di abolizione di EcoPassa, multe, parcheggi gratuiti per i residenti e chi più ne ha più ne metta. Naturalmente la strategia dell'offesa e della calunnia non è stata abbandonata nonostante non abbia dato risultati apprezzabili al primo turno e dopo la falsità della Moratti in merito alla questione del furto fi un pulmino avvenuto circa 30 anni fa, in questi giorno Pisapia è diventato un estremista di sinistra non idoneo a fare il sindaco, un violento, Pisapia che avrebbe invitato Bin Laden a Milano (che sfiga che gli americani lo hanno ucciso .. non saranno comunisti anche loro ?? ), addirittura Borghezio si lancia nell'accusa di connivenza con i terroristi ... Borghezio uno che di terrorismo ne sa abbastanza. In questa fiera del ridicolo e della falsità fa la sua parte anche il governo centrale e la fa per bocca del probabile successore di Berlusconi alla guida del Pdl, Giulio Tremonti. Il ministro si sta Berlusconizzando in vista della successione. Dopo il declassamento del debito da parte di Standard&Poor's, Tremonti si è subito impegnato nell'esercizio di rassicurare gli italiani che il bilancio dello Stati era solido, talmente solido che ieri la borsa di Milano ha perso oltre il 3%, ma oggi il ministro prosegue con la sua ironia e controbatte ai dati preoccupanto dell'Istat affermando che l'Italia è un paese ricco. E noi non ce ne siamo resi conto ... Ma non sembra di stare nel bel mezzo do una farsa in .. non si quanti atti ? Per concludere la farsa c'è la multa che l'Agcom ha inflitto a Rai e Mediaset per le interviste a reti unificate di Berlusconi. Fede e Minzolini si sono meravigliati perchè ritengono semplicemente di aver trasmesso delle notizie, peccato che la notizia non era altro che uno spot elettorale del presidente del consiglio e niente altro. Ma ora quello che il cittadino comune si chiede è quanto segue: in prima analisi chi pagherà la multa ed in seconda analisi, multa a parte, il danno è stato fatto, lo spot elettorale trasmesso come si può tornare indietro ? Per quanto riguarda la Rai è chiaro che la multa ricadrà sugli abbonato che pagano il canone anche se sarebbe più giusto che a pagarla fosse di direttori di Tg1 e Tg2, per quanto riguarda lo spot elettorale a quello nessuno potrà rimediare nemmeno se fosse dato altrettanto spazio alle opposizioni. La vicenda è assurda in quanto un Capo di Governo occupa i mezzi di informazione per fare propaganda elettorale per due città, e quello che è più scandaloso è che i rispettivi direttori di Tg1, Tg2, Tg4 non riconoscono l'errore che hanno fatto ed anzi si meravigliano del provvedimento di Agcom. Ma tutto quello che sta accadendo in questo paese è la realtà o davvero non è altra che una farsa nella quale tutti siamo spettatori ed attori ?
martedì 24 maggio 2011
Sconti, saldi, superofferte, pubblicità ingannevole e via dicendo
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1 commento:
Spettatori.
Gli attori sono loro, e con loro intendo tutto questo cosmo di coprofagi che occupano le istituzioni.Che siano governo oppure opposizione.
Spettatori decerebrati di questo avanspettacolo infame.
Ce lo meritiamo tutto.
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