Ormai le offese dell'Indagato del Consiglio non ci fanno più nè caldo nè freddo. Sono ormai gli ultimi colpi di coda di un uomo che sta vedendo il terreno scivolargli sotto i piedi e che dopo aver impostato la campagna elettorale per i comuni di Milano e Napoli come se fosse una specie di referendum sulla propria persona, ora non sa più a chi addossare le responsabilità per la sconfitta che si sta prospettando dopo il flop del primo turno. La confusione totale è stata ampiamente dimostrata oggi quando si è scagliato contro tutti. Prima contro i suoi stessi candidati che ha definito deboli, pur avendoli lui stesso appoggiato senza condizioni, per poi scagliarsi con coloro che ha definito coglioni, poi sporchi, poi puzzolenti ed oggi senza cervello. Dopo le offese poi il Tizio torna sui suoi passi e dichiara che le elezioni amministrative non rappresentano un voto contro di lui in quanto è applaudito dappertutto ... verissimo ovunque si trovano persone che per un panino col salame e 50 euro sono disposti ad applaudirlo. Sparisce insomma il valore nazionale di queste elezioni e in previsione di un probabile buco nell'acqua il Presidente del Consiglio prepara il terreno per non andare alle elezioni anticipate. In questo delirio senza freni hanno la loro dose di offese anche gli stessi elettori del suo partito, colpevoli di non aver capito come votare per dare la loro preferenza al candidato Berlusconi. Ecco spiegato il calo di quasi il 50% delle preferenze a suo favore: anche se non esplicitamente la metà degli elettori del Pdl sono dei mentecati che non hanno saputo votare. Insomma in questo paese l'unico cittadino intelligente, pulito, con il cervello intatto e nel pieno delle proprie facoltà mentali è quello che quando si trova nella cabina elettorale mette una croce sul Pdl e indica come preferenza Silvio Berlusconi, qualunque sia il tipo di elezione anche se si dovesse eleggere il portiere di un condominio del centro di Milano. Nella situazione in cui siamo ormai queste dichiarazioni non fanno nemmeno più incazzare, perchè il livello di incazzatura ha raggiunto il livello massimo, sono dichiarazioni di un patetico uomo che sta agitando la coda per gli ultimi colpi che però possono essere molto pericolosi. Sia perchè continua a non occuparsi della situazione economico-finanziaria del paese sull'orlo del fallimento del tipo della Grecia, sia perchè si occupa di problemi irrilevanti e pericolosi per la stabilità del paese come lo spostamento dei ministeri a Milano. Sta tutto qui il pericolo e se dopo le elezioni amministrative non se ne andrà dovranno essere i cittadini puzzolenti, sporchi, coglioni, senza cervello a prendere l'iniziativa.
mercoledì 25 maggio 2011
Siamo coglioni, sporchi, puzzolenti, senza cervello .... ma prima o poi ti faremo la festa
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1 commento:
da CADAVERI VIVI di ASCANIO CELESTINI
...
Noi siamo i froci, siamo gli ebrei,
palestinesi dell'intifada
siamo barboni lungo la strada
siamo le zecche comuniste.
Noi, noi siamo anarchici
noi siamo spastici
noi siamo quelli col cesso a parte
noi siamo brutti, sporchi ma buoni
che detto in sintesi significa coglioni.
Noi siamo i negri, meridionali
siamo gli autonomi dei centri sociali
siamo l'elogio della pazzia
siamo un errore di ortografia,
noi siamo i punti dopo le virgole
siamo drogati, zingari e zoccole.
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