
domenica 31 gennaio 2010
Giustizia e elezioni regionali .. solo due manovre diversive per distrarre il paese

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sabato 30 gennaio 2010
Scontro istituzionale: giustizia contro ignoranza

Al cospetto di tanta ignoranza oggi i magistrati di Anm sono usciti dalle aule dove si tenevano le celrbazioni con la costituzione in mano, uno scontro violento, uno dei tanti messo in atto dalla maggioranza di centro destra e soprattutto da Silvio Berlusconi, contro ogni potere istituzionale previsto dalla nostra costituzione. Uno scontro che purtroppo non ha ricevuto fino ad ora un'adeguata risposta dai partiti di opposizione che si ostinano a contrastare governo e maggioranza sul piano del dialogo o del gossip piuttosto che scendere a maniere piu' forti e decise.
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venerdì 29 gennaio 2010
Nello squallore generale anche la Gelimini fa notizia
Siamo in un periodo in cui tutti i partiti del panorama italiano sono impegnati con la definizione delle candidature per le regionali di marzo, le notizie quindi scarseggiano nonostante tutte le formazioni politiche mettano in mostra il peggio di loro stesse. Dall'Udc, il partito più ridicolo di tutti che si mette a destra o a sinistra a seconda della regione, al Pd che con le primarie in puglia ha rasentato il ridicolo, al Pdl che candida ministri i quali poi non si sa bene che cosa faranno. D'altra parte quello dei doppi incarichi è un problema che è stato sollevato spesso ma proprio oggi è stato finalmente risolto con buona pace di tutti. La giunta per le elezioni della camera ha stabilito che i 12 deputati (9 Pdl e 3 Lega) con doppio incarico (deputati e sindaci, presidenti di provincia o di regione) possono tranquillamente continuare a svolgere le due funzioni. In un caso addirittura lgli incarichi ricoperti sono addirittura tre: deputato, sottosegretario all'economia, presidente della provincia di brescia. Alla faccia di chi sostiene che i nostri parlamentari non lavorano. Per inciso a nessun pubblico dipendente è concesso di fare un secondo lavoro in regola (medici e docenti universitari esclusi che guarda caso sono ben rappresentati in parlamento). Nel frattempo sul fronte dell'economia le notizie sono sempre più desolanti, aumentano i disoccupati, chiudeono le aziende, la Fiat manda tutti in cassa integrazione .. ed il governo che fa ? Parole e niente altro. Scajola dice che la Fiat non deve mettere in cassa integrazione, Berlusconi minaccia l'Alcoa, l'azienda i cui dipendenti hanno inscenato una protesta bloccando l'aereoporto di Cagliari, ma di fatti concreti zero assoluto. D'altra parte il presidente del consiglio ha altro a cui pensare. Prima di tutto la giustizia ora che anche i magistrati stanno dando segni di cedimento accettando il processo breve a meno di qualche ritocco, poi sta meditando di premiare il suo generale e braccio destro operativo Bertolaso, promuovendolo a ministro, previa invenzione di un nuovo ministero tagliato ad hoc per il factotum della protezione civile. I
n questo panorama desolante ecco che arriva il ministro della distruzione, MariaStella Gelmini, che, con una ventata tecnologica, annuncia le materie dei prossimi esami di maturità con un filmato su youtube. Come dire ... dimostrazione di non capire una mazza in merito alle potenzialità della rete. Un'ostentazione dell'uso di internet inutile ma almeno anche lei è su youtube ... come Obama. Mi domando come abbiano fatto i ragazzi della mia generazione, me compreso, ha conseguire la maturità senza Youtube quando venivano a conoscenza delle materie di esame solo dai telegiornali e dai giornali. Che cosa aggiunge il video alla lettura delle materie su un comunicato stampa ? Niente ..
n questo panorama desolante ecco che arriva il ministro della distruzione, MariaStella Gelmini, che, con una ventata tecnologica, annuncia le materie dei prossimi esami di maturità con un filmato su youtube. Come dire ... dimostrazione di non capire una mazza in merito alle potenzialità della rete. Un'ostentazione dell'uso di internet inutile ma almeno anche lei è su youtube ... come Obama. Mi domando come abbiano fatto i ragazzi della mia generazione, me compreso, ha conseguire la maturità senza Youtube quando venivano a conoscenza delle materie di esame solo dai telegiornali e dai giornali. Che cosa aggiunge il video alla lettura delle materie su un comunicato stampa ? Niente ..
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mercoledì 27 gennaio 2010
Una delle tante giornate dell'ipocrisia mentre l'olocausto continua
Chi non ha mai fatto una visita ad un campo di concentramento difficilmente puo' capire in maniera compiuta il senso della tragedia immensa dell'olocausto. Una tragedia di cui tutto il genere umano dovrebbe vergognarsi per esserne stato il diretto responsabile o per aver minimizzato gli avvenimenti che avrebbero dato origine a quella immane tragedia. Ricordarla e' sicuramente un dovere dell'umanita' cosi' come combattere tutti coloro che cercano di minimizzare o addirittura negare l'olocausto, ma anche il ricordo dovrebbe rappresentare un momento di riflessione, oggettivo e senza ombra di dubbio privo di ipocrisia. Ed invece da quando e' istituita questa giornata della memoria quasi per incanto le ricrudescenze e l'antisemitismo sono in qualche modo risorti e preso vigore.
Innanzitutto c'e' da dire che con il termine olocausto si indentifica solo ed esclusivamente lo sterminio degli ebrei mentre la ferocia nazista si scaglio' contro tutte le etnie ritenute indesiderabili come omosessualim zingari, oppositori politici, testimoni di geova e via dicendo. Certamente gli eberi ne sopportarono le meaggiori cinsequenze, ma sfido chiunque a trovare nelle commemorazioni di oggi un qualsiasi riferimento ad etnie diverse o categorie di persone che non siano gli ebrei.
Altro spunto di riflessione dovrebbe essere oi la politica dello stato di Israele nei confronti dei palestinesi, una politica che in diverse occasioni sembra aver dimenticato il trattamento che questo popolo ha ricevuto dal regime nazzista. La costruzione di muri, l'impiego dell'esercito che colpisce alla ceca civili, donne e bambini nel nome della lotta al terrorismo, la deportazione di migliaia di palestinesi e l'occupazione indiscriminata dei loro territori non possono che evocare quegli stessi metodi che oggi, giustamente, sono condannati a livello planetario. Ricordare l'eccidio degli ebrei non dovrebbe esimire la comunita' internazionale dal condannare i metodi utilizzati da Israele per combattere il terrorismo palestinese. Un impegno che dovrebbe essere perservarato continuamente soprattutto se si considera che questo terrorismo e' stato scatenato dalla decisione, alla fine della seconda guerra mondiale, di dare vita allo stato d'Israele proprio in quei territori dove fino a quel momento ebrei e palestinesi erano riusciti a convivere piuttosto pacificamente. Quella decisione unilaterale ed a solo favore degli ebrei e' stata la miccia che ha fatto scatenare la rabbia e la rivolta, che ormai va avanti da oltre 60 anni.
Rimane poi l'ipocrisia di queste giornate commemorative che una volta trascorse non lasciano nessun segno. Ricordiamo l'olocausto ma poi tutto il mondo occidentale continua nel perseguire il disegno dell'olocausto non piu' attraverso le deportazioni di massa ma semplicemente per motivi di profitto e di potere, motivi per il quale oggi milioni di persone, soprattutto bambini, muoiono di fame e di stenti.
Innanzitutto c'e' da dire che con il termine olocausto si indentifica solo ed esclusivamente lo sterminio degli ebrei mentre la ferocia nazista si scaglio' contro tutte le etnie ritenute indesiderabili come omosessualim zingari, oppositori politici, testimoni di geova e via dicendo. Certamente gli eberi ne sopportarono le meaggiori cinsequenze, ma sfido chiunque a trovare nelle commemorazioni di oggi un qualsiasi riferimento ad etnie diverse o categorie di persone che non siano gli ebrei.
Altro spunto di riflessione dovrebbe essere oi la politica dello stato di Israele nei confronti dei palestinesi, una politica che in diverse occasioni sembra aver dimenticato il trattamento che questo popolo ha ricevuto dal regime nazzista. La costruzione di muri, l'impiego dell'esercito che colpisce alla ceca civili, donne e bambini nel nome della lotta al terrorismo, la deportazione di migliaia di palestinesi e l'occupazione indiscriminata dei loro territori non possono che evocare quegli stessi metodi che oggi, giustamente, sono condannati a livello planetario. Ricordare l'eccidio degli ebrei non dovrebbe esimire la comunita' internazionale dal condannare i metodi utilizzati da Israele per combattere il terrorismo palestinese. Un impegno che dovrebbe essere perservarato continuamente soprattutto se si considera che questo terrorismo e' stato scatenato dalla decisione, alla fine della seconda guerra mondiale, di dare vita allo stato d'Israele proprio in quei territori dove fino a quel momento ebrei e palestinesi erano riusciti a convivere piuttosto pacificamente. Quella decisione unilaterale ed a solo favore degli ebrei e' stata la miccia che ha fatto scatenare la rabbia e la rivolta, che ormai va avanti da oltre 60 anni.
Rimane poi l'ipocrisia di queste giornate commemorative che una volta trascorse non lasciano nessun segno. Ricordiamo l'olocausto ma poi tutto il mondo occidentale continua nel perseguire il disegno dell'olocausto non piu' attraverso le deportazioni di massa ma semplicemente per motivi di profitto e di potere, motivi per il quale oggi milioni di persone, soprattutto bambini, muoiono di fame e di stenti.
Che nome dare a questa strage quotidiana durante la quale ogni tre secondi muoie per fame un bambino ?
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lunedì 25 gennaio 2010
Fermatelo prima che sia troppo tardi

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domenica 24 gennaio 2010
Brunetta: un solo rimedio ... l'interdizione

Ulisse è sempre attuale .. anche in politica

Sulla giustizia ormai sappiamo tutto o quasi, non è una riforma ma è la storia della eterna lotta fra magistratura e Silvio Berlusconi. Come dire una specie di accanimento giudiziario che tutta la maggioranza vuole far apparire come una specie di persecuzione nei confronti del presidente del consiglio, ma che in realtà dimostra quanto sporco sia quest'uomo e quanta strada nell'illegalità abbia percorso il cavaliere nella creazione del suo impero televisivo. Di mezzo c'è una bella fetta del paese che, una volta subito il lavaggia del cervello attraverso i potenti strumenti mediatici messi in campo dal nano di Arcore, ha consegnato per ben tre volte lo Stato in mano a Berlusconi. Questa resa incondizionata ha fornito il pretesto per sancire il principio che chi è stato investito dalla volontà popolare, deve anche essere messo in condizioni di governare a qualunque costo, non ha importanza se quest'uomo sia un delinquente o meno. Qui sta tutta la contraddizione del nostro sistema. Un uomo si definisce investito dal popolo mantre il popolo ha investito una partito ed in virtù di questa falsità deve ricevere una specie di immunità qualunque siano i reati dei quali si è macchiato prima dell'investitura. Oggi Berlusconi è indagato in un'altra inchiesta e già il suo avvocato parla di bomba ad orologeria perchè siamo in prossimità di un'altra tornata elettorale, ma in Italia è molto difficile consegnare un avviso di garanzia in tempi non sospetti .... si vota per qualcosa almeno ogni sei mesi.
L'opposizione non naviga certo in acque migliori considerato che più grande partito di opposizione, il Partito Democratico, ormai dalla sua nascita è sempre impegnato in qualche votazione inerna, le tanto famigerate primarie. Ormai si fanno primarie anche per decidere chi dovrà portare la borsa del segretario Bersani alle riunioni del partito. Oggi si vota per decidere chi sarà il candidato per le elezioni regionali in Puglia dove comunque vada sarà un disastro a dimostrazione dei casini che questa formazione politica combina da quando è nata. Se vince Boccia il Pd si presenterà insieme all'Udc, una formazione cioè che in altre regioni si presenta con il Pdl, se vince Vendola è molto probabile il PD farà la classica figura di m... e potrebbe anche non vincere le elezioni. Insomma nell'unica regione dove tutto sarebbe dovuto filare liscio hanno fatto un casino totale.
Nel frattempo queste regionali mettono sempre più in luce quanto la politica sia un oggetto strano, distante dalla gente e dalle sue necessità reali, almeno per la stragrande maggioranza dei cittadini. Il Pdl candida dei suoi ministri e sinceramente questo è incomprensibile: se il presindente del consiglio deve essere messo al riparo dalla giustizia per consentirgli di governare, perchè anche i ministri non dovrebbero compiere il loro dovere piuttosto che essere distratti da competizioni elettorali nelle amministrazioni locali ? Oddio se Brunetta fosse eletto sindaco di Venezia e so togliesse dalle scatole, tutto il paese ne trarrebbe beneficio ad esclusione di Venezia probabilmente. Altra notizia veramente edificante è la candidatura di Tinto Brass per i radicali in alcune regioni, un vero salto di qualità da Ilona Staller a Tinto Brass, dal braccio alla mente. Insomma osservando questo panorama desolante ... verrebbe voglia di ... votare .... a chi ??? Come disse Ulisse a Polifemo .... Nessuno ...
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giovedì 21 gennaio 2010
Processo breve , studio breve ... sfruttamento lungo

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martedì 19 gennaio 2010
Ci avette rotto il .... Craxi

Nel frattempo il parlamento e' impegnato nell'approvazione di una di quelle leggi fondamentali per questo paese: il processo breve. E anche questo la dice lunga sullo spessore culturale e politico di questa maggioranza. In sostanza si stabilisce per legge quanto deve durare un processo, se va oltre il processo viene sospeso e non si celebra' piu'. Naturalmente non si cerca di capire perche' i processi vadano cosi' per le lunghe e si protraggano per anni, ma si impone un limite per legge, superato il quale il processo si interrompe e non si celebra piu'. Ma qui c'e' da salvare la pelle del presidente del consiglio e questo problema viene prima di ogni altra cosa.
E che dire dello spettacolo indegno che stanno rappresentando tutti i partiti nelle definizione dei candidati per le elezioni regionali ? Anche in questo caso naturalmente non si parla di programmi, di principi, di modelli di gestione della regione ma semplicemente di persone, di poltrone e di alleanze. Alleanze che sono le piu' diversificate e contradditorie a seconda della geografia politica della regione. Tutti in questa farsa fanno la loro misera parte per cui si assiste a regioni in cui si da vita ad uno schieramento e regioni in cui lo stesso partito passa da uno schieramento all'altro. Il partito ballerino in questo caso e' l'UDC che in qualche regione e' insieme a PDL e Lega mentre in altre regioni e' alleato del PD.
Questa e' la serieta' della politica italiana.
lunedì 18 gennaio 2010
Predicare non è difficile .... molto più complicato razzolare

Tre ministri sabato sono corsi ad Hammamet a commemorare colui che, improvvisamente, e' stato reintegrato nelle vesti di grande statistista: Bettino Craxi. Poco importa se questo statista ha improntato la sua politica di governo e di partito introducendo il malcostume delle tangenti, poco importa se tali tangenti sono servite a finanziare illegalmente un partito ed i suoi interesi personali, poco importa alla fine se dopo essere stato processato e condannato, questo grande statista e' diventato un latitante ed ha terminato i suoi giorni nella sua residenza vacanziera di Hammamet in Tunisia. Tre ministri, fra i quali il moralizzatore Brunetta, sono andati alla commemorazione di un delinquente e latitante naturalmente utilizzando soldi pubblici. Alla faccia del contenimento della spesa pubblica.
Sempre per rimane nel settore della pubblica amministrazione, una delle Battaglie di Brunetta e' stata la trasparenza. In nome di questa trasperenza sta facendo diventare matti tutti i dipendenti pubblici che si occupano di procedure informatiche pretendendo la pubblicazioni sui vari siti di tutte le P.A. di una marea di dati inutili in tutti i sensi, ma soprattutto inutili al cittadino che vorrebbe prima di tutto efficienza e chiarezza. Che ce ne frega di sapere le percentuali di assenza del personale del nostro comune ? Sarebbe piu' interessante sapere che percorso fa una pratica che ci riguarda e conoscere in ogni momento il suo stato. Ma no, ora sappiamo gli stipendi dei dirigenti, quanti giorni di assenza fa il personale di un comune, ma poi le nostre pratiche viaggiano sempre allo stesso modo. Ecco in nome di questa trasparenza, che vale per tutte le pubbliche amministrazioni ma a quanto pare non per il governo, nei giorni scorsi si e' scoperto il contratto con il quale il ministero della salute ha acquistato 24.000.000 di dosi di vaccino per l'influenza A. Un contratto capestro per lo Stato che salvaguarda esclusivamente gli interessi della Novartis, la ditta fornitrice del vaccino stesso. Sappiamo ora che le dosi utilizzate sono state intorno alle 800.000 ma lo Stato dovra' pagare tutte le dosi pattuite anche se poi non richieste per il flop della campagna per la vaccinazione contro questa famigerata influenza. Ora chi ha stipulato questo contratto e chi ci ha martellato in questi mesi per convincerci a fare il vaccino non dovrebbe come minimo andarsene a casa ?
Questo e' il modo in cui viene gestita la pubblica amministrazione da parte di chi poi fa una battaglia contro i pubblici dipendenti che hanno la sfortuna di ammalarsi: a loro vengono tolti i soldi per ogni giorno di malattia, poi gli stessi soldi sono buttati al vento. Qui non si tratta di politica o di idee di sinistra o di destra, qui si tratta semplicemente di incapacita' nella migliore delle ipotesi, di truffa nella peggiore. Si parla poi molto spesso dello stato dell'informazione in questo paese .... beh invece di fare campagne di stampa ossessive sulle abitudini sessuali del presidente del consiglio (sebbene utili anche queste) i fatti appena illustrati non sarebbero degni di una altrettanto decisa campagna di stampa per chiedere le dimissioni di personaggi come Brunetta e Sacconi ? E non per le loro idee politiche, anche perche' non credo che ne abbiano, ma soprattutto per manifesta incapacita' a ricoprire certi ruoli.
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domenica 17 gennaio 2010
La televisione italiana cambia la storia

Oggi il revisionismo storico riguarda un presunto statista: il socialista Bettino Craxi. Craxi è stato colui che ha introdotto in Italia e portato ai massimi livelli la politica della tangenti sottraendo denari rastrellando denari a chiunque avesse intenzioni di fare affari con la pubblica amministrazione. Soldi sottratti anche alla pubblica amministrazione ed allo stato che, proprio a causa delle tangenti, ha sempre dovuto sborsare soldi oltre il dovuto. Sicuramente era un sistema diffuso sia a livello nazionale che locale al quale molti politici attingevano per interessi privati e di partito, Craxi forse è stato l'unico che è stato beccato, processato e condannato. E lui come ha risposto a questa condanna ? E' scappato in Tunisia dove con i soldi rasatrellati attraverso le tangenti, si era costruito una reggia. Quindi Craxi prima di tutto è un latitante ed un condannato che ha usato la politica ed il potere che ne e' derivato per scopi personali. Oggi si intende far passare quest'uomo per un grande statista intitolando a lui strade e piazze. In questo processo di revisione e mistificazione della storia, la maggioranza di centro destra ha messo in campo prima il sindaco di milano e poi le artiglierie pesanti della televisione, Rai e Mediaset coingiunte. Il direttore del Tg1, Minzolini, qualche sera fa ha tenuto, dalla televisione pubblica, uno dei suoi piostolotti al paese come se fosse un guru con la verità in tasca; ieri il Tg5 ha rincarato la dose con un servizio di 5 minuti in cui si glorificano le capacità di statitista del ladruncolo di Hammamet. E il paese costretto a sorbirsi questi processi di falsificazione della storia in perfetto silenzio. Passi per il Tg5, tv privata, ma la Rai ed il Tg1 in particolare hanno assunto un atteggiamento riprovevole da quando è stato nominato Minzolini a dirigere il telegiornale di Rai 1. Il direttore infatti utilizza uno spazio pubblico come se fosse suo personale per tenere prediche e pistolotti che illustrano il "suo" punto di vista su questioni politiche senza rispetto per tutti coloro che pagano il canone. Ora si tenta la riabilitazione di un capo di governo che ha fatto del ladrocinio la sua azione politica più incisiva, anche se in questo paese non c'e' più da meravigliarsi di niente .... e' necessario condannare queste prese di posizione e questi ribaltamenti storici soprattutto se condotti con il solito strumento lavacervelli: la televisione pubblica e privata.
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sabato 16 gennaio 2010
Solodarietà o ipocrisia ed opportunità

giovedì 14 gennaio 2010
Una volta tanto è l'Italia che copia la Cina

Tutto questo stravolgimento diventerà legge non dopo una discussione in Parlamento, come si dovrebbe convenire in una qualsiasi democrazia soprattutto in una materia così delicata e strategica, ma bensì attraverso un semplice decreto legislativo per il quale il parlamento è tenuto esclusivamente ad esprimere un parere. La situazione è paradossale. Mentre per far saltare alla ribalta la questione dei diritti civili in Cina si scomoda addirittura Google e non quei paesi, Italia compresa, che fanno affari d'oro con la Cina stessa, in Italia si mette a punto un decreto che nega tali diritti come la libertà di tutti nell'utilizzo della rete.
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mercoledì 13 gennaio 2010
L'incubo e' terminato ..... Berlusconi sta bene

Lunedi' è stato il grande giorno e sono state suffcienti 48 ore per fugare tutti i dubbi che ci avevano assalito in questi giorni. Nel giro di 48 ore Silvio Berlusconi ha fatto dichiarazioni e promesse che ha successivamente smentito facendo affermazioni esattamente contrarie. Solo lunedi' aveva dichiarato la riforma delle aliquote Irpef, un provvedimento sul quale aveva lavorato a lungo maturando delle ottime idee che si concretizzavano nel ridurre le aliquote dal 5 a 2 con un grande regalo alle fasce piu' ricche del paese. Oggi con la stessa naturalezza ha semplicemente detto che ...... la modifica delle aliquote Irpef non e' possibile e non si fara' a causa della crisi in cui versano i conti pubblici. Eccolo e' lui non ci sono dubbi. Ha detto l'esatto contrario di quanto affermato due giorni fa oltre ad aver ammesso che la crisi ... esiste. Ieri poi tutto il paese e' andato a dormire aspettando per oggi un decreto per bloccare i processi (uno su tutti il processo Mills ... dove guarda caso e' coinvolto Silvietto), stamani all'improvviso il decreto non si fa, non serve, dice il cavaliere, era palesemente incostituzionale, dicono coloro che hanno avuto la bozza del testo fra le mani.
Insomma cari cittadini italiani, l'incubo natalizio e' finalmente dissipato, Berlusconi sta bene anche psicologicamente. L'amore ed il clima, idilliaco di cui parlava quando era convalescente nella sua Arcore, sono definitvamente scomparsi e lui e' tornato ad essere quello di sempre: fa una promessa e non la mantiene, cerca di liberarsi in tutti i modi possibili dai tentacoli della giustizia che inutilmente prova finalmente a mandarlo in galera. Niente di nuovo sotto il sole .... anche senza un dente il cavaliere rimane il solito .... fanfarone.
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lunedì 11 gennaio 2010
La deportazione delle arance

Qualche ministro di dubbia intelligenza oltre che di comprovata incapacita' a ricoprire determinati ruoli, ha avuto il coraggio di addossare la situazione esplosiva di Rosarno ai due anni di governo Prodi, dimenticando fra l'altri che la legge sulla immigrazione, la famigerata Bossi-Fini e' ormai in vigore dalla precedente governo Berlusconi. Ormai il traffico di clandestini e' in mano alle organizzazioni criminali del nostro paese, che, soprattutto nel meridione del paese, utilizzano questi essere umani disperati come manovalanza a costo quasi zero e per di piu' con il ricatto della denuncia per il reato di clandestinita'. Che la nuova sterzata razzista di questo governo dovesse provocare episodi come quello di Rosarno era inevitabile e solo questione di tempo ed ora il problema e' ..... chi raccogliera' le arance a Rosarno ??? Forse si sarebbe dovuto procedere alla deportazione anche delle arance per non mandare in crisi l'economia di questo paesino calabrese.
domenica 10 gennaio 2010
Il piano riforme è quasi pronto ... niente processi, meno tasse per i ricchi, dittatura costituzionale

La riforma della giustizia consiste, ormai e' noto a tutti, in due o tre provvedimenti che avranno l'unico obiettivo di tenere lontano dalle aule di giustizia Silvio Berlusconi, costi quel che costi anche se questo volesse dire la non celebrazione di centinaia di processi. A differenza dei precedenti lodi, Schifani e Alfano, l'azione legislativa del governo e' di tipo avvolgente con diversi provvedimenti in modo da mettersi al riparo da eventuali annullamenti per incostituzionalita'. Insomma una riforma della quale il primo a beneficiare sara' proprio il presidente del consiglio.
Il secondo punto e' la questione della pressione fiscale. E' da quando Berlusconi e' sceso in politica, circa 16 anni fa, che sbandiera ai quattro venti l'abbattimento delle tasse, ma sono altrettanti anni che questo progetto e' sistematicamente bloccato da Tremonti a causa della sciagurata gestione del debito pubblico da parte del centro destra. Anche in questa legislatura Berlusconi a company hanno preso in mano il paese con un debito che era appena sotto il 3% del PIL portandolo in solo 20 mesi sopra il 5%, niente male per una maggioranza che aveva fatto del contenimento della spesa pubblica una vera e propria bandiera in campagna elettorale. Per la terza volta il cavaliere ci riprova a ridurre le tasse e questa volta sembra che anche Tremonti non si opponga. Finalmente diranno gli italiani. Ma per smorzare gli entusiasmi basta analizzare la proposta di Berlusconi di portare l'Irpef a solo due aliquote: una al 23% ed una al 33%. Allora vediamo quali sono le aliquote ad oggi: 23% per redditi fino a 15.000 euro, 27% per redditi da 15.000 e 28.000 euro, 38% per redditi da 28.000 a 55.000 euro, 41% per redditi da 55.000 a 75.000 euro, 43% per redditi superiori a 75.000. Chi ci guadagnerà allora nel ricondurre tutto a due sole aliquote ? Sicuramente i redditi più alti e quindi, guarda caso, ancora una volta lui .... il buon Silvio.
Il terzo argomento delle riforme riguarda la costituzione. Ed anche questo è un argomento ben conosciuto, considerato che già alla fine della precedente legislatuta Berlusconi e Bossi ci avevano provato. L'obiettivo in questo caso è limitare l'azione del parlamento e amplificare i poteri del presidente del consiglio in modo da renderlo una specie di dittatore costituzionale con potere per esempio di sciogliere le camere a proprio piacimento.
Ecco quindi che il piano delle riforme prende forma: niente processi, pagare meno tasse, governare senza l'impedimento del parlamento. Oddio il parlamento anche in questa legislatura non è fonte di grossi problemi per il cavaliere. Il più grande partito dell'opposizione, il Partito Democratico, ha altre questioni più importanti di cui occuparsi. Ci sono le elezioni regionali fra poco e mentre Berlusconi, spartisce le candidature fra Lega e Pdl senza che nessuno alzi più di tanto la voce, il Pd è nel caos più assoluto con l'obiettivo di fare fuori anche alle amministrative quel pò di sinistra che ancora esiste. Emblematico il caso Puglia, dove Vendola ha governato bene, ma poichè non fa parte del Pd è necessario farlo fuori sfuggendo anche alle primarie tanto sventolate come atto di democrazia da qualche tempo a questa parte. E così in Puglia si propone un'alleanza con l'Udc di Casini, il partito che, mostrando una coerenza incommensurabile, nel Lazio si presenza insieme al Pdl. Come dire ... per una poltrona si fa questo ed altro.
sabato 9 gennaio 2010
Importiamo tutto dall'America ... anche le rivolte degli schiavi
Prima o poi doveva accadere, anzi è strano che con il clima razzista imesso nel paese da questo governo di vecchi fascisti neri e nuovi fascisti verdi, incidenti come quelli di Rosarno non siano avvenuti prima di oggi. Le cronache di oggi descrivono dettagliatamente la rivolta degli extracomunitari del paese calabrese, ma nessuna parola è spesa sul motivo che ha scatenato questa rivolta che porta alla mente quanto avveniva negli Stati Uniti qualche decenno fa. Il tutto è scaturito ieri con il ferimento di due extracomunitari da parte di sconosciuti che hanno sparato sui due uomini di colore. La reazione dei popolo dei clandestini è stata dura, violenta e forse anche spropositata, ma se si intende davvero tentare di analizzare e capire quanto avvenuto. non si può addossare le colpe esclusivamente a delle persone che sono trattate come ne' piu' ne meno come dei veri e propri schiavi. Un popolo il cui ingresso illegale in Italia è gestito spesso dalla malavita, che sia 'ndrangheta mafia o camorra, che poi lo utilizza per i propri affari sfruttandolo oltre ogni limite, un popolo che non ha diritto di parola e di protesta ma che deve sottostare alla propria condizione di schiavitù e possibilmente in silenzio. Un popolo che comunque serve all'agricoltura meridionale che con pochi euro all'ora si garantisce il lavoro faticoso della raccolta di pomodori, arance e frutti di ogni genere. Insomma soffermarsi solo sulle violenze messe in atti dagli extracomunitari è oltre che fuorviante anche mistificatorio, masuffcienti per far cadere nel tranello gli italioti di Rosarno alcuni dei quali hanno partecipato alle operazioni di polizia in maniera autonoma. Il tutto condito dalle reazioni sconsiderate della politica, maggioranza ed opposizione, sempre molto lontane da voler affrontare i problemi in maniera seria e risolutiva.
Il ministro Maroni annuncia la fine della politica della troppa tollerenza, coadiuvato dalla ministra della pubblica distruzione che annuncia un tetto del 30% di alunni e studenti extracomunitari nelle varie classi. Come dire i disordini sono causati dal troppo permessivismo delle politiche immigratorie per cui è bene iniziare dalla scuola limitando l'accesso ai bambini extracomunitari. Dal canto suo l'opposizione sposta il problema puramente sul piano politico, sollevando la polemica relativa alla legge Bossi-Fini. Nessuno però parla della sparatoria iniziata ai danni dei clandestini, delle condizioni di vita a cui sono sottoposti gli extracomunitari, dello sfruttamento e della schiavitù che questa povera gente deve subire. Va bene che il nostro paese importa sempre le mode che nascono negli Stati Uniti .... ma con la schiavitù siamo in notevole ritardo di diversi decenni .... ora che l'abbiamo introdotta quanti anni ci vorranno per debellearla ?
Il ministro Maroni annuncia la fine della politica della troppa tollerenza, coadiuvato dalla ministra della pubblica distruzione che annuncia un tetto del 30% di alunni e studenti extracomunitari nelle varie classi. Come dire i disordini sono causati dal troppo permessivismo delle politiche immigratorie per cui è bene iniziare dalla scuola limitando l'accesso ai bambini extracomunitari. Dal canto suo l'opposizione sposta il problema puramente sul piano politico, sollevando la polemica relativa alla legge Bossi-Fini. Nessuno però parla della sparatoria iniziata ai danni dei clandestini, delle condizioni di vita a cui sono sottoposti gli extracomunitari, dello sfruttamento e della schiavitù che questa povera gente deve subire. Va bene che il nostro paese importa sempre le mode che nascono negli Stati Uniti .... ma con la schiavitù siamo in notevole ritardo di diversi decenni .... ora che l'abbiamo introdotta quanti anni ci vorranno per debellearla ?
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lunedì 4 gennaio 2010
Grattacieli ... influenza .... e terrorismo

In Europa tutti gli stati stanno affrontando il problema dello smaltimento delle dosi di vaccino contro l'influenza A. Dopo aver terrorizzato per mesi, all'incirca dall'aprile 2009, le popolazioni circa il rischio di una pandemia senza precedenti con milioni di morti, dopo aver foraggiato le case farmaceutiche acquistando milioni di dosi di vaccino (in Italia si parla di circa 40 milioni), ora si fanno i conti con le dosi inutilizzate (in Italia solo circa 370 mila persone si sono vaccinate). La proposta è di svenderla ai paesi del terzo mondo in una sorta di saldi sanitari.
In seguito all'attuale recrudescenza di attentati terroristici, per fortuna non portati a termine, gli Stati Uniti, guidati dal premio nobel della Pace il Presidente Obama, si apprestano ad aprire un nuovo fronte di guerra nello Yemen. Insomma dopo oltre 7 anni di guerra, iniziata con l'invasione di Afghanistan e Iraq, sembra che anche l'attuale presidente americano non abbia imparato niente dalla storia e si appresti a mettere in atto la stessa politica del suo predecessore.
Apparentemente le tre notizie sembrano slegate fra loro, ma probabilmente questi avvenimenti sono il frutto di una società, di un modello di sviluppo mondiale che ha fallito ma che i governi si ostinano a portare avanti. Il modello capitalista che si basa sullo sfruttamento di molti per il beneficio di pochi e che ha portato come conseguenza più evidente e drammatica il fenomeno del terrorismo islamico. La lotta al terrorismo intrapresa dopo l'11 settembre è quanto di più scellerato il mondo occidentale abbia potuto mettere in atto, una lotta condotta portando la guerra in quei paesi sospettati di ospitare le bande terroriste di AlQaeda. In realtà in 8 anni si è potuto verificare che l'unico risultato ottenuto con queste guerre è stato quello di portare in attivo il conto dei morti civili che niente avevano e hanno a che vedere con il terrorismo stesso. Non si è riusciti ( o non si è voluto perchè questo dubbio rimane) nemmeno a catturare il capo supremo ai AlQaeda, Ben Laden, figuriamoci se si potrà sconfiggere un fenomeno che non né una patria né una nazione ben definita. Ma anche se Stati Uniti e Inghilterra (le due nazioni guida di questa stagione di guerra) fossero anche riuscite a sgominare la principale organizzazione terroristica, saremmo arrivato alla sconfitta definitiva del terrorismo ? Sicuramente no e questo perché in questi anno niente si è fatto per rimuovere le cause che hanno portato e portano migliaia di persone a sposare la causa di questa lotta scellerata al mondo occidentale. Tutto quello che ha saputo fare il mondo capitalistico è stato quello di esportare i propri principi di sfruttamento e di profitto alle spalle delle classi sociali meno forti. Si inquadra in questo contesto appunto l'inaugurazione del grattacielo di Dubai, uno schiaffo ai milioni di arabi che vivono nella miseria ed un'opera che rappresenta uno spregio per i milioni di persone (donne e bambini soprattutto) che muoiono di fame e di sete. Ecco dove vanno a finire i soldi che noi occidentali spediamo per approvigionarci di benzina, gasolio e carburanti in generale. Ma gli schiaffi che il mondo occidentale continuamente elargisce al terzo mondo non sono finiti qua e la storia dei vaccini inutilizzati per l'influenza A ne rappresenta un ulteriore esempio. Se davvero la pandemia si fosse sviluppata secondo le previsioni, le più alte percentuali di decessi si sarebbero registrate in quei paese che non avrebbero avuto risorse per acquistare i vaccini, ora che il pericolo è scampato, l'occidente intende vendere a prezzi scontati questi vaccini, inutili, appunto ai paesi del terzo mondo. Un classico esempio non solo di sfruttamento ma di vero e proprio raggiro. E' ormai evidente che l'influenza A non né più né meno che una classica influenza di stagione, meno virulenta e pericolosa di quest'ultima, per la quale il vaccino era praticamente inutile. Ora, per limitare le perdite, andremo a vendere un prodotto inutile al terzo mondo, magari raccontando come già si sta facendo che ci sarà un altro picco di contagio.
Se non si metterà da parte questa politica dello sfruttamento, il mondo occidentale può mettere in atto tutte le guerre che intende fare, ma il terrorismo non sarà mai sconfitto, ma ormai in questa società malata la guerra è diventata un business non indifferente ed allora perchè eliminare alla fonte una possibile causa di ulteriori guerre ?
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domenica 3 gennaio 2010
Brunetta super star

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sabato 2 gennaio 2010
Riforme riforme riforme ..... ma quali ?

Il federalismo è un pallino della lega che, dopo aver temporaneamente messo da parte le reali intenzioni di secessione e suddivisione del paese, ha ripiegato sul meno traumatico federalismo per ottenere lo stesso risultato. Sganciare le regioni del sud al loro destino e dividere in due al paese per dare vita alla tanto sospirata nazione Padana
In materia di giustiza, dopo la bocciatura del lodo Alfano, tutte le riforme che si intendono mettere in atto riguardano la salvaguardia di Silvio Berlusconi da processi ed eventuali condanne. Avendo sprecato la prima cartuccia con una legge palesemente anticostituzionale, si pensa ad una riforma più articolata nella quale siano compresi anche i problemi del cavaliere ma che alla fine servirà per bloccare anche tanti altri processi. La giustizia sarà più snella ma a discapito di tanti reati per i quali i processi non saranno nemmeno iniziati.
La costituzione è infine la ciliegina sulla torta del pacchetto riforme. In questo caso si intende andare alla radice del problema, stravolgendo la carta costituzionale, elimando quegli articoli che impediscono al cavaliere di agire indisturbato come un vero e proprio monarca o dittatore. Riduzione del parlamento ad un semplice organo di approvazione leggi emanate dal monarca, potere assoluto al presidente del consiglio con potere addirittura di sciogliere le camere, elezione diretta ed ulteriore abbattimento del potere di controllo del presidente della repubblica. Insomma uno strvaolgimento dello stato democratico, tentativo già messo in atto dal precedente governo Berlusconi e rimandato al mittente da un referendum.
Ecco come si vede a parte il clima idilliaco di questi giorni, fra poco si tornerà di nuovo sul campo di battaglia, sperando che le recenti festività non abbiano appesantito ancora di più l'azione dell'opposizione. Se invece il centro sinistra si dimostrerà davvero collaborativo con Berlusconi e company, saranno dolori per questo paese che dovrà ancora fare ricorso al popolo sperando che esistano ancora delle frange consistenti di cittadini sfuggiti al lavaggio del cervello mediatico di tv e giornali del cavaliere di Arcore..
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