sabato 2 novembre 2019

Immigrazione: da Salvini a Lamorgese niente cambia


L'ex ministro dell'odio e della propaganda, Matteo Salvini, continua la sua eterna campagna elettorale sfruttando come sempre il tema a lui caro, quello dell'immigrazione, ma in realtà è la solita musica fatta di bufale e notizie false: porti aperti, invasione, meno male che il decreto sicurezza c'è. Tutte una serie di fandonie buone solo per coloro che si bevono i tweet del leader leghista. Partiamo dall'ultima fandonia quella del decreto sicurezza. In realtà sulla base di quel decreto, a dispetto del suo nome, l'insicurezza sta aumentando. Grazie al decreto infatti gli immigrati irregolari arriveranno a 680.000 entro la fine dell'anno per raggiungere il numero di 750.000 nel 2021. Tutto grazie alla cancellazione della protezione umanitaria e della chiusura di diverse strutture di accoglienza con la consequente messa in strada di migliaia di immigrati. Questi sono i numeri che smentiscono i discorsi ed i tweet dell'odiatore seriale. Stessa storia sulla questione dell'invasione e dei porti chiusi/aperti. Come ormai è noto i porti non sono mai stati chiusi se non nella testa del leader dei uno dei tre partiti fascio/razzisti presenti in parlamento, la Lega appunto. Il Salvini da ministro teneva in mare le navi delle Ong fino a quando o un magistrato, o l'emergenza sanitaria, o il coraggio di un comandante portavano all'attracco della nave ed allo sbarco del suo carico di esseri umani. Oggi è cambiato solo il fatto che la nave Ong viene fatta attraccare quando si è raggiunto un accordo sulla redistribuzione degli immigrati senza costringere la nave a stare inutilmente in mezzo al mare come faceva il ministro dell'odio. Rimane il fatto che il traffico di navi Ong è più o meno lo stesso dei 14 mesi gestiti dal consumatore di nutella e mojito. Per quanto riguarda l'invasione, sebbene ci sia stato un aumento degli sbarchi soprattutto di quelli autonomi (grazie alla nuova strategia che prevede partenze dalla Tunisia), i numeri dicono che fino al 31 ottobre gli sbarchi in Italia sono stati 9.427 contro i 23.370 di tutto il 2018, Quindi siamo in linea, anzi al di sotto, dei numeri dello scorso anno nonostante le esternazioni del leader leghista. Quindi niente di nuovo sotto il solo: la politica sull'immigrazione del nuovo governo Conte nonostante la Lega sia stata sostituita dal Pd non è cambiata, Matteo Salvini continua nella sua propaganda anzi ora che non ha più impegni governativi (prima li aveva ma se ne fregava ugualmente) l'ha intensificata senza modificarne la sostanza fatta di bufale un tanto al chilo. Insomma con il nuovo governo non ci siamo nemmeno liberati delle esternazioni social di un energumeno che gioca con la superficialità e l'ignoranza di una parte notevole del paese.

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