lunedì 4 novembre 2019

Razzismo figlio dell'ignoranza e dello sdoganamento politico


Nonostante gli episodi di razzismo sia siano intensificati in questi ultimi mesi, il razzismo non è nato all'improvviso da un giorno all'altro ma è sempre stato presente anche se sotto traccia nel nostro paese. Oggi grande indignazione per l'episodio di Verona dove Balotelli è stato oggetto di sfottò razzisti che lo hanno portato ad uno sfogo plateale, ma nel calcio il "razzismo" è sempre stato presente. Che dire della propensione dei tifosi non solo ad incoraggiare la propria squadra ma anche e soprattutto a coprire di insulti e sfottò le squadre ed i tifosi avversari ? Non è anche questa una forma di razzismo che mette una contro l'altra tutte le tifoserie delle varie squadre italiane ? Che necessità c'è di offendere gli avversari piuttosto che esclusivamente incoraggiare la propria squadra ? Oggi al razzismo calcistico contro gli avversari si è aggiunto il razzismo nella sua peggiore forma, quello contro il diverso dove per diverso si intende un essere umano con la pelle di colore diversa e/o di nazionalità diversa. Ma anche questo tipo di razzismo è sempre stato presente anche se non manifestato sia perché l'Italia ha conosciuto il fenomeno immigratorio in ritardo rispetto ad altri paesi, ma anche per un certo timore a manifestare questo orribile sentimento verso altri esseri umani come noi stessi. Il razzismo, in Italia come in ogni parte del mondo, è una bandiera tipica dei partiti di destra, partiti che sono rimasti ai margini della vita politica nel mondo occidentale fino alla caduta del muro di Berlino e con esso delle "famigerate" ideologie. In Italia razzisti e fascisti sono, pur presenti nel panorama politico, sono rimasti sotto la cenere fino agli anni 90 quando il buon Berlusconi portò per la prima volta nel suo governo la Lega e Alleanza Nazionale (partito fascista figlio del MSI di Almirante). Fino a quel momento nessuno si prendeva la briga di mettere in discussione determinate feste come il 25 aprile o il 1 maggio e nessuno si permetteva di fare parallelismi assurdi fra fascismo e comunismo. Poi da quel primo governo Berlusconi in poi è stato una sdoganamento continuo fino ad arrivare alla recrudescenza in atto da un anno e mezzo grazie a Matteo Salvini ed al suo linguaggio violento, razzista e xenofobo. Se oltre a questo sdoganamento politico, ci mettiamo l'ignoranza storica cronica il gioco è fatto: la Lega, il peggiore partito della destra italiana, si permette di mancare di rispetto ad una sopravvissuta di Auschwitz come Liliana Segre, raggiunge un consenso da mettere paura per gli sviluppi futuri. Razzismo, xenofobia e antisemitismo sono addirittura arrivati in Parlamento con il voto al Senato sulla Commissione proposta dalla Segre stessa, grazie anche all'incapacità dei partiti di sinistra di arginare questo fiume in piena che rischia di travolgere la nostra democrazia (il Pd intende lasciare ad una commissione di 27 persone il libero arbitrio di censurare post razzisti sul web senza far intervenire la magistratura, una scelleratezza unica). Non sarà facile uscire da questo vortice nel quale ci siamo infilati, soprattutto se chi dovrebbe portarci fuori dimostra incapacità totale nell'arginare le stupidaggini, le falsità e l'odio distribuito a mani basse da un personaggio come Salvini.

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