venerdì 15 novembre 2019

La vera Bestia


La Bestia è il nome che è stato dato alla macchina infernale messa in piedi da Matteo Salvini per la sua propaganda elettorale continua 24 ore du 24. Una macchina che, anche grazie all'ausilio di account twitter falsi, troller e bot invade i social post spesso deliranti, in più occasioni falsi e fuorvianti e comunque sempre privi di contenuti ed esclusivamente propagandistici. I troller ed i bot poi servono per rilanciare le farneticazioni messe in rete dallo staff del leader leghista. Poi però ci sono le dichiarazioni rilasciate da Matteo Salvini quando intercettato ed intervistato da qualche giornalista nelle sue scorribande in lungo e in largo per l'Italia nell'attività frenetica di continua campagna elettorale. Dalla Sardegna al Veneto, dall'Umbria all'Emilia Romagna per finire poi in Toscana e Calabria. Ed è proprio in occasione di queste dichiarazioni dal vivo che si capisce chi sia la vera bestia: lui proprio lui il Matteo verde. Raccapriccianti le dichiarazioni in merito alla scorta di Liliana Segre ed alle minacce che riceve quotidianamente. "Anche io ne ricevo ogni giorno" a minimizzare se non annullare il significato delle minacce alla signora Segre: minacce razziste, antisemite di stampo nazista rivolte ad una sopravvissuta ai campi di concentramento della seconda guerra mondiale. Come può una mente normale equiparare quelle minacce con quelle che riceve un politico, che per professione semina odio a piene mani, nella sua attività di propaganda ? Non c'è nessun filo logico se non quello di un uomo profondamente razzista fino nel profondo dell'anima. Ma non basta. Ieri la prima sentenza di condanna per i carabinieri che provocarono la morte di Stefano Cucchi. A suo tempo Salvini si lanciò nella solita tremenda e violenta dichiarazione piena di odio: "La sorella di Cucchi mi fa schifo. Difficile pensare che ci siano carabinieri che pestano per il gusto di pestare". Ieri finalmente la prima sentenza che stabilisce quello che doveva essere evidente per tutti: Stefano Cucchi morì perché pestata a morte da alcuni carabinieri. E Salvini che fa ? Beh avrà chiesto scusa per quelle dichiarazioni violente può pensare qualsiasi persona sana di mente. Eh no il Matteo verde sentenzia che quella è la dimostrazione che la droga fa male ed alla replica del giornalista che gli fa notare che Cucchi non è morto per la droga ma per le botte ricevute da qualche carabiniere lui controbatte: "Perché non posso dire che la droga fa male ?". Ecco questa è la voce della bestia umana che risiede in quell'orrenda persona che è Matteo Salvini. Ognuno può avere le idee politiche che vuole, ci mancherebbe, ma è inconcepibile che una persona sana di mente possa dare seguito e credito a un personaggio come Matteo Salvini.

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