giovedì 7 novembre 2019

Un paese senza futuro


I recenti avvenimenti del paese Italia dimostrano che siamo un paese destinato all'estinzione e che si mantiene in piedi grazie solo ad una minoranza di cittadini che possono essere definiti eroi: quelli che pagano le tasse, che fanno onestamente il loro lavoro (equamente distribuiti fra pubblico e privato), che non credono a scatola chiusa alle dichiarazioni dei politici, che insomma hanno una testa pensante.
Che futuro dovrebbe avere un paese nel quale è minacciata la sicurezza di una arzilla vecchietta di 90 anni sopravvissuta da Auschwitz grazie alle intemperanze di una parte della politica che siede addirittura in parlamento.
Che futuro dovrebbe avere un paese che inizia ad occuparsi di un insediamento industriale, portatore di morte, solo perché si verifica un incidente mortale e in 7 anni non riesce a prendere una decisione univoca cambiando le carte in tavola ogni 6 mesi.
Che futuro può avere un paese nel quale un movimento nato come il nuovo che avanza, che avrebbe dovuto rappresentare il cambiamento, che avrebbe dovuto dare un colpo mortale alla casta, forma un governo prima con il partito più vecchio e più fascista del parlamento, per poi allegramente passare della parte opposta formando un altro governo con lo stesso presidente con il partito figlio (non riconosciuto) del partito comunista italiano.
Che futuro può avere un paese dove un politico che nella sua carriera non ha mai ottemperato agli impegni assunti (assenteista al comune di Milano, assenteista al parlamento europeo), che è leader di un partito ladro certificato grazie ad una sentenza definitiva, diventa ministro, viene scoperto a trafficare con una paese come la Russia e continua ad essere idolatrato da milioni di seguaci.
Il problema di questo paese non è solo la qualità della politica che lo governa quanto la qualità del popolo che ha generato questa classe politica. Un popolo che per il 35% si disinteressa della politica non andando a votare perché "nessuno mi rappresenta" ignorando che in questo modo delega ad altri la propria rappresentatività. Un popolo la cui maggioranza appoggia dei partiti come Fratelli d'Italia e la Lega che non si riconoscono nella Costituzione, che si ispirano a principi storici che hanno provocato milioni di morti ed hanno tentato di sopprimere la libertà. Un popolo che inneggia ad un politico che si permette di equiparare le minacce fascio/naziste ad una scampata ad Auschwitz con le "minacce" che riceve lui nell'esercizio della sua funzione politica e che sono poi il frutto delle proprie esternazioni piene di odio verso gli avversari.
Insomma non si trovano motivi validi per essere "ottimisti" sul futuro di questo paese.

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