giovedì 22 settembre 2016

Il problema non è il bicameralismo ma una classe politica inadeguata (e anticostituzionale)


La vicenda della legge elettorale, l'Italicum, è una delle tante dimostrazioni di inadeguatezza, inettitudine e incompetenza della nostra classe politica e soprattutto della maggioranza di governo che guida il paese. Si possono fare tutte le riforme possibili, costituzionali e non, ma contro l'incompetenza non c'è legge o riforma che possa raddrizzare le sorti di questo paese. Uno dei cavalli di battaglia dei sostenitori del SI al referendum costituzionale che prima o POI si terrà è la cancellazione del bicameralismo perfetto. Ammesso e non concesso che la riforma Boschi-Renzi-Verdini abolisca il bicameralismo (e basta leggere gli articoli della nuova costituzione per "capire" che non è così) che cosa si risolve con tale abolizione se poi chi ci governa vara una legge "La migliore del mondo che tutti ci copieranno" e la stessa legge viene rimessa in discussione prima ancora della sua applicazione ? Il problema non è la nostra costituzione ma il problema è una classe politica che governa pensando esclusivamente a come mantenere il potere e non ha varare provvedimenti e leggi che siano di una qualche utilità al paese. Poi naturalmente sul concetto di utilità si possono avere opinioni diverse a seconda del proprio pensiero politico, ma quando si vara una legge, come l'Italicum, che funziona benissimo per il partito che la sostiene al momento dell'approvazione e poi, quando cambiano le condizioni, si cerca di cambiare la stessa legge prima ancora di applicarla per "adattarla" alle nuove condizioni, non c'è speranza o riforma che tenga. E poi questa storia che le leggi e/o le riforme in Italia non si fanno a causa del bicameralismo perfetto o di qualche altro strano meccanismo della nostra Costituzione è una enorme bufala. La realtà è che dagli anni 90 in poi, grazie al "prezioso" contributo di Berlusconi agevolato da una finta opposizione di D'Alema, Occhetto, Veltroni e company, si è sviluppata nel paese una litigiosità da parte delle varie formazioni politiche che hanno portato a contrasti continui anche su questioni che avrebbero dovuto essere risolte con larghe maggioranze piuttosto che a colpi di fiducia. Questo, atteggiamento aggiunto ad una legiferazione complessa, incomprensibile e interpretabile, ha dato vita ad un sistema di leggi complesso e quasi sempre applicabile in diversi modi per cui la stessa legge da origine a sentenze diverse ed opposte. Un sistema intricato e nel quale è estremamente complicato muoversi. Ecco allora che riforme costituzionali e legge elettorali sono state portate a termine negli anni ritagliate su misura a seconda della maggioranza di governo e quindi destinate ad essere cancellate o modificate al cambio dello stesso governo. Ora siamo addirittura arrivati al paradosso che una legge, l'Italicum, approvata con il voto di fiducia chiesto dal governo, viene messa in discussione dal governo stesso: quindi il governo che chiede al parlamento il voto di fiducia e poi si sfiducia da solo. In queste condizioni dove vorremmo andare ?

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