sabato 30 agosto 2014

Renzusconi style


Dopo 20 anni di Berlusconi con le sue battute, le corna, il cucù alla Merkel forse il paese non aveva bisogno di un altro presidente del consiglio dedito alla sceneggiata alle secchiate d'acqua ed al lecca lecca del gelato artigianale per rispondere alle critiche di un giornale come l'economist. Ma anche questo teatrino fa parte della tecnica comunicativa del Matteo ex sindaco di Firenze. Una tecnina efficace se gli ha portato circa 11 milioni di voti alle ultime elezioni europee in virtù dei quali ora si sente investito di una specue di potere soprannaturale in base al quale ogni cosa che fa è comunque fatta bene. Il problema è che per ora di cose ne ha combinate poche, certo ne ha comunicate tante, ma dopo gli 80 euro (che si stanno rivelando una vera iattura per il paese più o meno come la cancellazione dell'Imu) a parte slide, annunci, conferenze stampe con battutine e sorrisini, secchiate d'acqua e consi gelato non si è visto niente o poco più di niente di concreto. Tutte queste sceneggiate mentre i dati economici dell'Italia sono ancora drammatici con disoccupazione che aumenta, consumi che diminuiscono compresi quelli alimentari che per un paese come il nostro sono un vera e propria cartina di tornasole sullo stato delle finanze delle famiglie italiane, deflazione come non accadeva da 50 anni. Siamo tornati al 1959 con la differenza che in quegli anni il Pil cresceva mentre ora andrà bene se alla fine dell'anno si attesterà sullo 0, nonostante le previsioni ottimistiche del Renzi pensiero. Ma queste sono tutte qusquiglie lui deve occuparsi del Senato, della giustizia cercando di portare a termine almeno in parte l'opera distruttiva del suo padre putatitvo, il condannato, della scuola ... ops no la scuola per ora no prima si ma ora no, e di cantieri annunciando finanziamenti per 43 miliardi anzi riannunciando perchè erano fondi sembra già stanziati. Insomma come si dice a chiaccherare non è fatica e nemmeno a fare docce gelate ed a mangiare gelati .... per governare c'è tempo tante alle elezioni non si andrà fino a che Giorgio Napolitano tira la carretta, ma se va avanti di questo passo chissà quanti italiani resisteranno ed arriveranno alle fatidiche elezioni politiche del 2018.

Nessun commento: