martedì 5 agosto 2014

E basta con questa bufala degli 80 euro che poi non sono 80 ....


Se a qualunque lavoratore dipendente gli venisse annunciato: "In busta paga troverai 80 euro in più oltre il tuo stipendio" lui non potrebbe che esserne felice. Ed infatti colui che ha fatto questa promessa è stato ampiamente ricompensato con circa 11 milioni di voti alle elezioni europee .... come lui stesso, Matteo Renzi, ha dichiarato oggi. Poi però il lavoratore dipendente si rende conto di alcune fregature. La prima è che gli 80 euro sono un importo lordo e quindi alla fine della storia non sono 80 ma l'importo è inferiore a seconda del reddito del lavoratore stesso. La seconda è che alcuni lavoratori dipendenti potrebbero anche rimetterci perché quegli 80 euro lordi mafari gli fanno scattare l'aliquota irpef ed allora lui paga più tasse e gli converrebbe rinunciare agli 80 euro. La terza è che in concimotanza a questa elargizione sono state ridotte le detrazioni per il lavoro dipendente e per il figlio a carico e quindi un lavoratore che si trova in queste condizioni, lavoro dipendente e figlio a carico, nella migliore delle ipotesi va pari. La quarta, della quale ci si renderà conto completamente solo a settembre, che questi 80 euro serviranno per compensare le tasse sulla prima casa che risulteranno aumentate rispetto a quando si pagava la tanto vituperata Imu. Nello spot elettorale del presidente del consiglio gli 80 euro avrebbero dovuto muovere l'economia mentre, come era facilmente prevedibile, non si è mossa una paglia. Matteo Renzi però non è stupido ma è un politico navigato nonostante la giovane età e sapeva benissimo che ci sarebbe stata nessuna ripresa economica a fronte degli 80 euro, ma che l'unica ripresa sarebbe sfociata nel numero dei voti che il Partito Democratico avrebbe mietuto alle elezioni europee e così è stato. Renzi avrebbe potuto con lo stesso impegno economico fare un'operazione molto più trasparente e forse efficace: agire sulle aliquote Irpef un provvedimento strutturale e sicuramente di maggiore impatto, ma certo non avrebbe potuto far scrivere sulle buste paghe di 11 milioni di lavoratori che quel provvedimento era dovuto al suo governo. Quindi si è trattato di una semplice compravendita di voti.

Nessun commento: