giovedì 13 febbraio 2014

Venti anni incostituzionali da cancellare totalmente prima ancora di riformare la costituzione


La Costituzione Italiana non è mai stata totalmente rispettata ed applicata, basti pensare al primo articolo, "L'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro", per capire che già l'art. 1 è da sempre completamente disatteso considerato che il lavoro non è mai stato garantito ad ogni cittadino. Quello che è accaduto in questi ultimi venti anni ha però dell'incredibile ed ormai con cadenza settimanale o mensile scopriamo che si è vissuto un ventennio nel quale la costituzione è stata completamente disattesa. La nostra Repubblica attualmente è una repubblica totalmente incostituzionale e, per certi versi, anche criminale. Tralasciando le varie leggi sulla giustizia dei governi di centro destra, i vari Lodi Alfano, Schifani etc. etc., bloccate fortunatamente sul nascere ma che comunque hanno provocato disastri, oggi ci troviamo con un parlamento esautorato, in quanto eletto con una legge incostituzionale, e le carceri strapiene di detenuti messi in stato di arresto sempre sulla base di legge incostituzionali (la Bossi-Fini e la Fini-Giovanardi). Da tre legislature gli elettori si recano alle urne votando con delle regole assurde finalmente dichiarate incostituzionali, un fatto, che sebbene la stessa corte costituzionale si sia sforzata di negare, mettono più che un'ombra sulla legalità dell'attuale ma anche dei passati parlamenti. Se chi siede in parlamento è stato eletto con una legge incostituzionale come è possibile affermare poi che la posizione che occupa la occupa a pieno titolo. Così come oggi, dopo la dichiarazione di incostituzionalità della legge Fini-Giovanardi che tratta come criminale qualsiasi cosumatore di droghe leggere, non si può che arrivare alla conclusione che, quei detenuti attualmente in carcere a causa di quella legge, stanno subendo una detenzione illegittima. Per non parlare di chi è morto a causa di quella legge: Stefano Cucchi senza la legge incostituzionale Fini-Giovanardi non sarebbe stato arrestato e non sarebbe stato "ucciso" dalle botte in galera. E che dire poi dei clandestini anche loro in regime di detenziona a causa sempre della legge sul reato di clandestinità, anche questa illegale. Il risultato di 20 anni di berlusconismo, costellato di governi di centro destra ma anche di compiacenza del Partito Democratico e dei suoi antenati, è questo: un paese che è vissuto su leggi illegali e non rispettose della costituzione. Che fare adesso ? La prima cosa da fare sarebbe rendere giustizia a quei cittadini che si trovano in galera a causa di queste leggi e poi, prima ancora di pensare alla riforma della costituzione, forse sarebbe il caso di ripulire il nostro ordinamente da queste leggi e ristabilire la legalità oltre che la democrazia. Ma chi sarà in grado di fare un'operazione del genere ? Alla luce di quanto sta avvenendo in queste ore ... nessuno.

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