giovedì 6 febbraio 2014

La politica questa sconosciuta ... ormai morta e sepolta


La politica oggi in Italia può essere fotografata da una domanda del genere letta sul Fb e postata da un mio contatto: "Ma sono la Lega e Fratelli d'Italia che si stanno sempre più avvicinando ai grillini, o sono i grillini che corrono sempre più veloci verso la Lega e Fratelli d'Italia ?" E leggendo le risposte più o meno serie al quesito si capisce che uno dei grandi mali di questa così detta seconda repubblica altro non è che la caduta delle ideologie, delle idee, dei principi, dei modelli di società che una volta distinguevano un partito o una formazione politica da un'altra. Oggi va di moda affermare che non esiste più una sinistra ed una destra, ma esistono le idee, se un'idea è buona non ha senso parlare di destra e/o sinistra. E dove ci ha portato questa nuova filosofia politica ? Al caos di questi ultimi anni accentuatosi spaventosamente negli ultimi mesi. Si è arrivati addirittura alla formazione di un governo detto delle larghe intese dove erano entrati tutti (a parte Lega e M5S ma queste formazioni sono due casi a parte che poi alla fine si stanno sovrapponendo in molte questioni) indistintamente salvo poi la fuoriscita del codannato e dei suoi ma non per qualche questione politica o di principio, quanto solo ed esclusivamente in consequenza dell'estromissione dello stesso condannato dal senato. Anche nel difendere gli interessi del tizio di Arcore in questi anni c'è stata sovrapposizione fra centro destra e centro sinistra fino ad arrivare ad oggi, quando il centro sinistra insieme alla "novità" di questa legislatura, i grillini, hanno riesumato proprio il condannato ormai sull'orlo del baratro riportandolo in auge e probabilmente conducendolo alla vittoria delle prossime elezioni. La caduta delle ideologie ha provocato due fenomeni che lentamente hanno colpito tutti indistintamente, almeno tutti coloro che sono in parlamento: la nascita di partiti ad personam (Forza Italia, Lega, Pdl, Movimento 5 stelle e per ultimo anche il Partito Democratico) e l'offesa dell'avversario politico come strumento di propaganda piuttosto che la difesa e la diffusione delle proprie idee. Questo atteggiamento di propaganda è stato inaugurato dal condannato, ma subito a ruota lo hanno emulato i leghisti, i grillini alzando notevolmente i toni e le volgarità dirette ormai verso tutti: avversari politici e, fatto ancora più preoccupante, verso le istituzioni. Un decadimento dilagante, un protagonismo eccessivo (la televisione ormai è piena zeppa di trasmissioni di approfondimento ma non solo dove il politico di turno ha modo di dare il meglio di se e perfino i grillini hanno ceduto a quello che era definito un tabù), una volgarità strisciante che ha invaso i mezzi di informazione ma anche il parlamento. Qualcuno dice che certe esternazioni non sono una novità ed in parlamento sono sempre esistite, certo ma oggi c'è una grande differenza rispetto a 20-30 anni fa: la rete e internet. Una cassa di risonanza che diffonde ogni azione, ogni parola, ogni sfogo che poi viene ripreso dai social network e dai frequentatori della rete per venire amplificato e diffuso fino negli angoli più remoti del paese. E così la rete, che potrebbe essere uno strumento formidabile di diffusione delle idee, diventa un luogo perverso dove ognuno sfoga le proprie frustrazioni lanciando messaggi squallidi che prendono il sopravvento su tutto il resto. La politica è finita e nn ci sarà ripresa che tenga, ammesso che arrivi, che possa risollevare le sorti di questo paese.

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