domenica 21 aprile 2013

Meno male che Napolitano c'è


Sarebbe sufficiente questo dato per capire che tutta questa indignazione per la rielezione di Giorgio Napolitano è veramente ridicola. Analizziamo gli ultimi due anni della politica italiana. Berlusconi ed il suo governo che portano l'Italia sull'orlo del fallimento perchè troppo impegnati ad occuparsi dei problemi del presidente del consiglio, da quelli reativi ad episodi di corruzione fino a favoreggiamento della prostituzione minorile e via dicendo. Le Lega travolta dagli scandali per l'uso improprio dei fondi dei rimborsi elettorali. Scandali a ripetizione che travolgono tutti i partiti sia a livello locale che nazionale sempre in merito all'utilizzo del fiume di denaro che i partiti si sono autoassegnati con leggi e leggine. Il presidente Napolitano riesce a far dimettere Berlusconi ma allo stesso tempo, come accadrebbe in ogni paese democratico, non si va alle elezioni e l'opposizione accetta un governo tecnico appoggiandolo insieme al nemico di sempre. Il governo tecnico, con l'appoggio di tutto il parlamento, Lega ed Idv esclusi, massacra il popolo con tasse, riforma delle pensioni che allontana per tutti un traguardo che è un diritto, riforma del lavoro cancellando i più elementari diritti sindacali conquistati con anni di lotte. Nello stesso tempo il parlamento non modifica di una virgola i privilegi dei parlamentari e soprattutto non cambia una legge scandalo come quella elettorale. In mezzo a questo caos generale si torna alle elezioni con tutti i partiti, che fino a quel momento hanno appoggiato il governo tecnico, a lanciare proclami su quello che faranno e che non hanno mai fatto. In questa situazione ci si aspetterebbe una specie di terremoto politico anche perchè ovunque la gente urla e straurla che devono andare tutti a casa. Ed invece che cosa accade ? Il 25% degli elettori si astiene e quindi delega ad altri l'eventuale cambiamento. Il resto degli elettori si riversa sui soliti partiti Pdl, Pd e lista Monti che ha sostituito Casini. In pratica solo il 18,75% vota Grillo ed un altro 3,5% vota altri partiti al di fuori di quelli che hanno provocato il disastro. In buona sostanza all'80% della popolazione il cambiamento non interessa proprio. Ed ora di che cosa ci si meraviglia se dopo tutta questa "rivoluzione" fatta solo a parole, il parlamento è ancora occupato dagli stessi partiti che hanno provocato il disastro ? Gli italiani non hanno voluto il cambiamento come andavano dicendo fino al giorno prima delle elezioni ed ora piangono o esultano (non si sa a quale titolo) per la rielezione di Napolitano. Sinceramente ritengo che sia un bene che ci sia ancora un personaggio come Giorgio Napolitano disposto a ricoprire in questa fase cosi' critica della storia della repubblica, la carica di presidente della repubblica. Ricordiamoci che se non fosse stato per lui Berlusconi avrebbe fatto ancora più danni di quelli che è riuscito a fare e che è inutile scagliarsi contro di lui o contro i partiti, la responsabilità è solo del popolo. Avete votato Berlusconi nonostante tre governi uno più disastroso dell'altro, avete votato il carrozzone del Pd che fin dalla sua nascita ha fatto solo danni senza avere mai una linea politica definita e seria grazie a molte anime incompatibili fra loro la cui contraddizione è scoppiata con l'infiltrato Renzi, avete votato Monti che ci ha caricato di tasse all'inverosimile togliendo il lavoro ai giovani, peggio ancora non siete andati a votare lasciando fare ad altri .... ed ora di che vi lamentate ? .. Meno male che Napolitano c'è.

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