C'e' un gran fermento nel paese da parte di ogni componente della vita sociale e politica. Un fermento scatenato dagli ultimi innumerevoli scandali relativi ai soldi dei rimborsi elettorali utlizzati in maniera più o meno scellerata da parte dei partiti politici. Il fermento parte dal governo che, essendo un governo non formato da politici e quindi non legato dal mantenere o rafforzare un consenso popolare, emana provvedimenti uno dietro l'altro che forse potranno anche portarci fuori dalla crisi ma ad un prezzo che non sarà sostenebile da parte dei ceti medio basso. Un governo che non si preoccupa del walfare ma che ha come obiettivo solo la messa in sicurezza dei conti oltre al famigerato pareggio di bilancio del 2013 come se lo stato fosse un'azienda che deve produrre profitti, e così i provvedimenti emanati hanno il solo obiettivo di racimolare soldi dove è possibile trovarli con pochi sforzi: lavoratori dipendenti, pensionati e proprietà come le case. Poi c'è il fermento dei partiti politici che in vista delle elezioni amministrative del prossime mese ma ancora più importanti delle elezioni politiche del 2013, hanno dato inizio alle grandi manovre facendo molto fumo ma poco arrosto. promettono cambiamenti epocali ma che alla fine si ridurranno alla presentazione di nuovi simboli, nuove denominazioni ma facce vecchie. E così Berlusconi ed Alfano si apprestano ad invadere i social network in una sorta di predellino virtuale dal quale annunciare la nuova rivoluzione, insomma dopo aver usato le televisioni ora il superindagato si appresta nel tentativo del lavaggio del cervello dei cybernauti. La faccia nuova, se così la vogliamo chiamare, dovrebbe essere nientepopodimeno che Montezemolo che dopo essere sbarcato nel business dei treni ad alta velocità arriverà anche a mettere le mani sulla politica. Altro partito in fermento è l'Udc di Casini che promette di dare vita ad un partitone raccogliendo pezzi e cocci dalle altre formazioni. Insomma il vecchio che avanza. Infine c'è la terza componente della vita sociale del paese, quella che davvero potrebbe cambiare le cose in Italia, il fermento dei cittadini. Tutti sono scandalizzati dalla situazione politica e dagli scandali che hanno coinvolto i partiti, parlando al bar, per la strada o frequentando facebook o twitter, tutti ce l'hanno con tutti e se questo malcontento davvero si incanalasse in qualcosa di concreto sicuramente l'Italia potrebbe cambiare. Ed invece il tam tam che corre nel paese è quello del non voto, dell'astensione, della scheda bianca o di altre forme fantasiose che non tengono conto dell'attuale legge elettorale. Il porcellum di Calderoli assegna infatti un premio di maggioranza solo sulla base dei voti validi, i voti che quindi sono stati espressi con la scheda deposta nell'urna, depurati dalle schede bianche e dai voti nulli. Ma a parte questo particolare che cosa si otterrà con il non voto ? Facendo un po' di calcoli l'unica cosa che si otterrà, sarà quella di riconsegnare il paese a chi attualmente lo ha già in mano. Magari nuove formazioni nel nome e nei simboli, ma le stesse come rappresentanti e come uomini e soprattutto nelle idee. Stando ai vari sondaggi infatti se mettiamo insieme i voti non validi o non espressi si raggiunge una percentuale che sfiora il 50%, il restante 50% degli elettori si dividerà per oltre la metà fra Lega, Udc, Pdl, Pd e Idv (circa il 80-90%) mentre per il restante 10% fra Grillo ed altre formazioni minori. Risultato o con questa elegge elettorale o con quella che Pdl e Pd stanno preparando di comune accordo, in parlamento ci ritroveremo con le solite facce. Questa è la triste realtà. Se invece per assurdo tutti coloro che non andranno a votare o che voteranno scheda bianca si decidessero ad esprimere il loro voto magari convogliandolo su qualche movimento che attualmente non sta in parlamento ma che sicuramente sarà presente alle elezioni del 2013, ecco che allora l'Italia come d'incanto cambierebbe. Purtroppo questo non accadrà sia perchè il partito del non voto ha la maggioranza assoluta nel paese, sia perchè coloro che voteranno non indirizzandosi verso gli attuali partiti esprimeranno un voto così frazionato che risulterà inutile. Quindi tranquilli ... state tranquilli .. non agitatevi .. non cambierà niente ...
sabato 21 aprile 2012
Nonostante tutto .. non cambierà niente ...
C'e' un gran fermento nel paese da parte di ogni componente della vita sociale e politica. Un fermento scatenato dagli ultimi innumerevoli scandali relativi ai soldi dei rimborsi elettorali utlizzati in maniera più o meno scellerata da parte dei partiti politici. Il fermento parte dal governo che, essendo un governo non formato da politici e quindi non legato dal mantenere o rafforzare un consenso popolare, emana provvedimenti uno dietro l'altro che forse potranno anche portarci fuori dalla crisi ma ad un prezzo che non sarà sostenebile da parte dei ceti medio basso. Un governo che non si preoccupa del walfare ma che ha come obiettivo solo la messa in sicurezza dei conti oltre al famigerato pareggio di bilancio del 2013 come se lo stato fosse un'azienda che deve produrre profitti, e così i provvedimenti emanati hanno il solo obiettivo di racimolare soldi dove è possibile trovarli con pochi sforzi: lavoratori dipendenti, pensionati e proprietà come le case. Poi c'è il fermento dei partiti politici che in vista delle elezioni amministrative del prossime mese ma ancora più importanti delle elezioni politiche del 2013, hanno dato inizio alle grandi manovre facendo molto fumo ma poco arrosto. promettono cambiamenti epocali ma che alla fine si ridurranno alla presentazione di nuovi simboli, nuove denominazioni ma facce vecchie. E così Berlusconi ed Alfano si apprestano ad invadere i social network in una sorta di predellino virtuale dal quale annunciare la nuova rivoluzione, insomma dopo aver usato le televisioni ora il superindagato si appresta nel tentativo del lavaggio del cervello dei cybernauti. La faccia nuova, se così la vogliamo chiamare, dovrebbe essere nientepopodimeno che Montezemolo che dopo essere sbarcato nel business dei treni ad alta velocità arriverà anche a mettere le mani sulla politica. Altro partito in fermento è l'Udc di Casini che promette di dare vita ad un partitone raccogliendo pezzi e cocci dalle altre formazioni. Insomma il vecchio che avanza. Infine c'è la terza componente della vita sociale del paese, quella che davvero potrebbe cambiare le cose in Italia, il fermento dei cittadini. Tutti sono scandalizzati dalla situazione politica e dagli scandali che hanno coinvolto i partiti, parlando al bar, per la strada o frequentando facebook o twitter, tutti ce l'hanno con tutti e se questo malcontento davvero si incanalasse in qualcosa di concreto sicuramente l'Italia potrebbe cambiare. Ed invece il tam tam che corre nel paese è quello del non voto, dell'astensione, della scheda bianca o di altre forme fantasiose che non tengono conto dell'attuale legge elettorale. Il porcellum di Calderoli assegna infatti un premio di maggioranza solo sulla base dei voti validi, i voti che quindi sono stati espressi con la scheda deposta nell'urna, depurati dalle schede bianche e dai voti nulli. Ma a parte questo particolare che cosa si otterrà con il non voto ? Facendo un po' di calcoli l'unica cosa che si otterrà, sarà quella di riconsegnare il paese a chi attualmente lo ha già in mano. Magari nuove formazioni nel nome e nei simboli, ma le stesse come rappresentanti e come uomini e soprattutto nelle idee. Stando ai vari sondaggi infatti se mettiamo insieme i voti non validi o non espressi si raggiunge una percentuale che sfiora il 50%, il restante 50% degli elettori si dividerà per oltre la metà fra Lega, Udc, Pdl, Pd e Idv (circa il 80-90%) mentre per il restante 10% fra Grillo ed altre formazioni minori. Risultato o con questa elegge elettorale o con quella che Pdl e Pd stanno preparando di comune accordo, in parlamento ci ritroveremo con le solite facce. Questa è la triste realtà. Se invece per assurdo tutti coloro che non andranno a votare o che voteranno scheda bianca si decidessero ad esprimere il loro voto magari convogliandolo su qualche movimento che attualmente non sta in parlamento ma che sicuramente sarà presente alle elezioni del 2013, ecco che allora l'Italia come d'incanto cambierebbe. Purtroppo questo non accadrà sia perchè il partito del non voto ha la maggioranza assoluta nel paese, sia perchè coloro che voteranno non indirizzandosi verso gli attuali partiti esprimeranno un voto così frazionato che risulterà inutile. Quindi tranquilli ... state tranquilli .. non agitatevi .. non cambierà niente ...
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