domenica 21 novembre 2010

Non ci sono più le crisi di una volta

Una volta i governi si facevano cadere e si ricomponevano addirittura anche con la stessa maggioranza ma con ministri diversi oppure mescolando un po' le carte con i partiti che entravano ed uscivano dal governo stesso. Erano i tempi della prima Repubblica si dice e la politica, sempre secondo le leggende metropolitane, non garantiva governi stabili. Oggi siamo arrivati alla seconda Repubblica ma l'aria non sembra cambiata anzi tutt'altro. In fin dei conti da quando l'Indagato è sceso in politica solo una volta un governo, il suo purtroppo, ha resistito per 5 anni ma sempre dopo vari rimpasti. In questa legislatura la politica italiana ha invece fatto un balzo in avanti o indietro per ciò che concerne la stabilità. Le modalità di aprire una crisi sono cambiate: prima si aprivano e si chiudevano ora si lanciano proclami e avvertimenti come delle bombe ad orologeria. Prima ci ha pensato Fini che ha iniziato ad aprile per arrivare fino a novembre prima di ritirare ministri e sottosegretari dal governo ma senza, almeno fino ad ora, prendere la decisione finale di far cadere questo governo di buffoni e incapaci. Poi arriva la fiducia ad orologeria per la quale si voterà il 14 dicembre prossimo in modo da consentire all'Indagato del Consiglio di organizzare il mercato dei parlamentari. Uno squallore che nemmeno durante la prima repubblica si era visto. Parlamentari che allegramente migrano da un gruppo in nome di non si sa bene quali principi se non quelli delle poltrone o peggio ancora di premi in denaro. Ultima in ordine di tempo arriva la ministra Carfagna che a sua volta fa un annuncio a tempo: il 15 dicembre dopo il voto di fiducia si dimetterà da ministro, da parlamentare e dal partito del cavaliere. La domanda è: che cosa può cambiare in questi 25 giorni affinchè Fini e la Carfagna tornino sui loro passi ? Perchè non dare seguito alle loro decisioni piuttosto che proseguire l'agonia del governo, della maggioranza ma soprattutto del paese. E che senso ha approvare una legge finanziaria che poi dovrà essere gestita ad un altro governo e probabilmente anche da un'altra maggioranza ? Un gioco al massacro che nemmeno i vecchi politici di Dc e Psi hanno mai messo in atto nonostante la politica di clientelismo con la quale hanno governato il paese per oltre trent'anni.

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