martedì 15 dicembre 2009

L'equilibrio precario di questo paese rotto da un alito di vento

Quando 15 anni fa in occasione della prima volta di Berlusconi al governo si preoccupò della democrazia in questo paese subito dopo le sue prime prese di posizione, fu facile profeta ed oggi il paese è sull'orlo di un baratro. Il fatto stesso che sia stato il gesto di uno sconsiderato ha provocare questo terremoto, la dice lunga sulla stabilità politica del paese e sui danni provocati dall'azione scellerata messa in atto da un uomo pieno solo di se stesso e senza rispetto alcuno per l'avversario politico. Forse la stessa maggioranza che lo sostiene non aspettava altro considerata la reazione sconsiderata a cui stiamo assistendo dalle ore seguenti il lancio della statuetta contro i denti del presidente del consiglio. Il padre dell'autore del gesto è subito intervenuto con dichiarazioni che avrebbero dovuto subito mettere a tacere qualsiasi polemica e qualsiasi scarico di responsabilità verso gli oppositori del ... regime (mai come in queste ore il termine regime appare più appropriato). Le parole di quest'uomo sarebbero dovute servire di esmpio a tutti, ma sono stata lanciate nel vuoto. La maggioranza ha subito scatenato una bagarre, a cui stanno seguendo voci preoccupanti su possibili misure di emergenza che il governo, nella persona del ministro-fascista-verde Maroni, sta predisponendo. Censura di siti internet, chiusra di pagine di facebook, nuove leggi restrittive e repressive per la rete e anche per le manifestazioni. A questi provvedimenti in perfetto stile fascista si aggiungono le voci di preparazione di scontri per la manifestazione che il popolo viola terrà il 19 dicembre a milano da parte di Forza Nuova. Insomma i toni non si abbassano perchè nessuno si tira indietro, primo fra tutti quel popolo che ha sempre appoggiato senza distinguo il cavaliere di arcore anche nelle sue esternazioni più offensive e irrispettose. Coma al solito violenza chiama violenza, come solitamente accade e non importa come sia stata accesa la miccia, una miccia latente ed ormai pronta a infuocarsi anche con una semplice scintilla. Questa volta la scintilla e' stata casualmente provocata da uno squilibrato ma questo e' un segnale molto piu' grave dell'accaduto, il paese stava camminando mantenendo un equilibrio precario sopra un filo traballante, e' bastato un alito di vento per farlo scivolare giu' ... riuscira' ad aggrapparsi ad un appiglio per tornare su magari a costo di sforzi disumani ... ? Le prossime ore ce lo diranno.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

non fu il "loro" a parlare di guerra civile alcune settimane fa? vogliono lo scontro per potersi giustificare nella repressione. E' vero che, secondo i giornalisti, l'uomo dal souvenir è psicolabile per ammissione di familiari. MA IL RISPETTO PER QUEST'UOMO?...

carladidi ha detto...

il commento di ieri è il mio...avrò fatto qualche casino! Scusa