sabato 12 dicembre 2009

La cultura in questo paese presa a palle e minchiate




Dopo le volgarità di Berlusconi in un consesso europeo, si era definito uomo con le palle, ecco seguire a ruota, per non essere da meno, il direttore del Tg1 Minzolini che definisce minchiate le dichiarazione del mentito Spatuzza, durante il telegiornale delle 20 di Rai 1. Come dire ... alla cultura si risponde con la cultura. Questo è il livello che hanno raggiunto i nostri leader politici e i nostri mezzi di informazione. Uno spot culturale di notevole impatto e molto educativo per i giovani di questo paese ormai da rottamare. Hanno voglia le famiglie ad insegnare l'educazione ai propri figli, ha voglia la scuola ha dannarsi per insegnare l'educazione civica (reintrodotta dalla Lady Gelmini), il rispetto del prossimo e la lingua italiana, bastano due spot di questo genere per buttare al vento ore di lezione e il buon esempio di due genitori magari ben educati. Qualche tempo fa si parlava di tv spazzatura per indicare trasmissioni in cui si faceva del linguaggio volgare una specie di bandiera, oggi la spazzatura ha ormai invaso, non solo le città, ma tutti i settori della vita sociale e politica di questo paese. Se ripenso ad una edizione di non so quale reality in cui fu cacciato il povero Ceccherini (attore toscano) per essersi fatto scappare quello che in dialetto toscano si chiama moccolo, mi viene da sorridere ... addottando gli stessi criteri dovremmo mandare a casa sia Berlusconi che Minzolini, con buona pace di tutti. Qualche giorno fa parlando con una persona amica, lei sottolineava che uno dei modi per combattere l'attuale maggioranza politica e soprattutto il cavaliere, sarebbe stato necessario ricominciare a parlare di cultura e controbattere tutte le iniziative deplorevoli del centro destra, con iniziative culturali di buon livello. Si parlava per esempio di riportare i giovani nei circoli di una volta, quando invece, di stare ore davanti alla televisione o a qualche video gioco come la PlayStation o la allucinante Wii, ci si ritrovava per mitiche partite a biliardino o a ping pong oppure si andava a vedere qualche spettacolo o qualche film al cinema. Si potrebbe essere una buona idea piuttosto che combattare Berlusconi e company sul loro proprio terreno, quello dello scontro frontale edella demonizzazione dell'avversario, un terreno in cui la sconfitta è certa. Ma come fare per interessare i giovani ad attività culturali di qualsiasi genere ? Sarà una bell scommessa ma se non si intraprende quella strada sara' difficile che questa nostroa povera Italia si risollevi in tempi brevi.

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