martedì 20 gennaio 2009

Se l'economia funzionasse a parole ... l'Italia sarebbe la prima potenza economica mondiale


Eh si' nessuno batte il presidente del consiglio italiano a chiacchere e se queste fossero sufficienti a far girare l'economia e a risolvere la crisi il nostro paese sarebbe il primo al mondo. Invece le chiacchere sono una cosa le cifre ed i numeri sono un'altra cosa ma soprattutto sono i numeri che contano. Previsioni per il PIL al -2% e deficit al 3,8% sono i numeri di un paese che soffre come tutti la crisi ma dove, a differenza degli altri paesi, l'unica strategia del governo per fronteggiare questa crisi senza precedenti sono le .. chiacchere. Il Pil a -2% non è un grosso danno, dice Berlusconi e la crisi c'è solo perchè la gente ha paura, rincara la dose il cavaliere mostrando un atteggiamento irresponsabile. Ma d'altra parte che cosa ci si può aspettare da un politico che controlla il sistema televisivo del paese e che èimpegnato soprattutto a trattenere i giocatori nella squadra di cui è presidente promettendo loro stipendi da favola piuttosto che farseli portare via. Ma i numeri parlano chiaro. Nel 2001 il secondo governo Berlusconi prese in mano il paese con i conti a posto per quanto riguardava i parametri di Mastricht. In cinque anni quei parametri furono ampiamente superati ed il centro destra portò il deficit pubblico a quasi il 4% del Pil. Berlusconi tento' anche di modificare quel limite del 3% che gli stava stretto. Prodi in due anni dal 2006 al 2008 riportò il deficit del paese sotto il 3% ma al prezzo di una pressione fiscale troppo elevata, se si fosse posto come obiettivo un arco di tempo più lungo forse non sarebbe caduto il suo governo. Ora Berlusconi in soli 9 mesi ha sforato nuovamente quel tetto arrivando al 3,8%. Ecco questi sono i numeri che contano più delle parole e gli italiani dovrebbero riflettere maggiormente sulle cifre piuttosto che farsi ipnotizzare dalla capacità oratoria del cavaliere. I suoi discorsi sono solo fumo ... l'arrosto purtroppo è bruciato .. a spese dei cttadini.

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