domenica 25 gennaio 2009

Per la sicurezza .. battute ed esercito

Il problema della sicurezza è un problema serio che non può essere risolto a spot elettorali come ha fatto fino ad ora il centro destra tenendo fede alla linea politica del suo capo comico Silvio Berlusconi. Dopo averne fatto il tema centrale della propria compagna elettorale pur senza un programma preciso, se non quello da una parte di promettere un giro di vite di tipo repressivo mentre dall'altra toglieva soldi alle strutture istituzionali adibite alla gestione della sicurezza stessa, ora la sicurezza è uno dei tanti fallimenti di questo governo. Ma il suo saltimbanco non ha il buon gusto di mettere da parte la sua ironia nemmeno al cospetto di fatti gravi quali possono essere gli atti di stupro verso le donne. "Ci vorrebbero tanti soldati quante sono le belle ragazze italiane, credo che non ce la faremo mai" dichiara il presidente del Milan sorridendo e scherzando. Una frase, che oltre alla irriverenza ed alla mancanza di rispetto per chi ha vissuto e vive in questi giorni un dramma che segna tutta una vita, che rivela tutta la superficialità dell'attuale governo. Superficialità per il metodo adottato per garantire la sicurezza attraverso la repressione ma impiegando strumenti, l'esercito, non adeguati per contrastare la malavita e la delinquenza nelle nostre città. L'esercito è addestrato per fare altro e non certo per operazioni di polizia nelle aree metropolitane. La repressione poi potrebbe anche andare bene se accompagnata da provvedimenti o da una politica indirizzata verso lo stemperamento delle disuguaglianze sociali che invece nel nostro paese si sono acuite anche in presenza dell'attuale crisi economica. La sicurezza non si garantisce solo attraverso la repressione ma anche togliendo o cercando di eliminare i motivi che causano tensioni sociali e che acuiscono le differenze sociali fra i cittadini. Poi c'è il problema degli immigrati ed infine uno dei problemi più evidenti: la certezza della pena. Insomma tanti sono i problemi da affrontare e tentare di risolvere seriamente ... e non certo con battute di facile ironia dispensate sulla pelle degli altri.

Nessun commento: