martedì 7 aprile 2020

Sciacalli disperati


Mentre il governo lavora e sforna decreti e euri, gli sciacalli ogni giorno che passa si vedono mancare il terreno sotto i piedi. La storia di questa pandemia in Italia è questa. Il governo iniziava a chiudere le zone più a rischio e loro gridavano di aprire tutto. Il governo tardava a chiudere l'Italia itera e loro gridavano chiudere tutto anche i supermercati. Il governo metteva a punto i primi decreti per l'economia e loro sfornavano cifre del tipo 1000 euro a tutti, 40 miliardi di qua, 50 miliardi di là. Iniziavano ad uscire i primi provvedimenti (600 euro e buoni spesa) e loro gridavano agli aiuti alle imprese. Il governo prolungava la chiusura e loro gridavano apriamo le chiese e chiediamo aiuto a Dio. Il governo sforna miliardi per le imprese e loro gridano NO al Mes facendosi portavoce del popolo (che per inciso nella stragrande maggioranza non sa che cosa sia il Mes). Il governo per bocca di Conte dice no al Mes ed ora rimangono senza parole indecisi se ritirare fuori la storia-bufala del virus del 2015 oppure studiare una volta per tutte che cosa ci sia scritto in questo famigerato trattato del Mes. Sforzo inutile gli sciacalli a mala pena riescono a capire testi che siano contenuti in 280 caratteri (hanno fatto progressi fino a poco tempo fa arrivavano solo a 140) figuriamoci se possano arrivare a comprendere un testo di qualche decina di pagine. Insomma gli immigrati non ci sono più, atti di razzismo non ce ne sono, furti e rapine sono bloccate come tutte le attività "produttive", i poveri sciacalli sono rimasti senza "provviste" per sparare le loro cazzate. Attendiamo con ansia qualcosa si inventeranno.
Non sappiamo se questo governo sia il meglio possibile per affrontare questa crisi sanitaria, ma certamente sappiamo che avremmo potuto avere di molto peggio e che l'abbiamo scampata bella.
Avremmo potuto avere Berlusconi ed allora ci saremmo ritrovati con un governo che, dopo aver messo in sicurezza il suo presidente del consiglio barricandolo in una delle sue innumerevoli ville con tanto di viveri e olgettine al seguito, avrebbe mandato in malora il paese. Avrebbe emanato provvedimenti ad personam per salvaguardare la salute di Silvio, così come in tempi normali i precedenti governi a guida dell'ex cavaliere lo hanno salvaguardato dalla galera con presunte riforme della giustizia a proprio favore. Avrebbero promesso un milione di posti in terapia intensiva, ma alla fine non avremmo visti nemmeno uno.
Avremmo potuto avere Renzi a presidente del consiglio ed allora ogni decreto, oggi provvedimento sarebbe stato uno show degno di Holliwood. Slide, musica trionfale, luci stroboscopiche, filmati su youtube e chi più ne ha più ne metta. Poi il governo avrebbe portato in Parlamento l'ennesima riforma costituzionale per abolire il voto anche quello regionale oltre quello parlamentare e avremmo avuto miliardi a fiumi per le banche. E la sanità ? Nelle slide sarebbe stata super efficiente e avrebbe scoperto il virus in meno di un mese.
Ma abbiamo scampato la situazione peggiore, quella di ritrovarci a presidente del consiglio il cazzaro verde ed allora sarebbero stati dolori. Dopo un'apertura totale alla Boris Johnson (a proposito auguri di guarigione) ed una conseguente diffusione del virus da far impallidire anche gli attuali Stati Uniti, avremmo avuto un capo del governo con pieni poteri. Ed allora dopo un tutto aperto, quindici giorni di tutto chiuso ma proprio tutto per arrivare a Pasqua con chiese aperte per tutti. Nelle chiese il governo avrebbe portato anche i malati ricoverati in terapia intensiva perché ormai i medici sarebbero scomparsi dagli ospedali per un contagio totale. Intanto il governo avrebbe emanato provvedimenti per migliaia di miliardi presi da non si sa dove e avremmo poi dichiarato guerra a Francia e Germania per distruggere definitivamente l'europa e l'Italia. Finalmente il contagio avrebbe raggiunto tutti i cittadini italiani ed allora avremmo potuto vivere sereni e tranquilli.
Per fortuna abbiamo Conte.

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