domenica 12 aprile 2020

Il crollo del giornalista imparziale



Quando la drammatica vicenda del Covid-19 sarà un ricordo del passato, non dovremmo dimenticare quello che è accaduto in queste settimane per trarne qualche risvolto positivo. Si perché è quando tutto va bene è tutto più facile. E' facile governare, è facile fare opposizione, è fare fare il giornalista, è facile fare lo scienziato. Quando invece sorgono le difficoltà solo allora si possono apprezzare le vere capacità di una persona qualunque sia il suo ruolo. Per esempio quanto accaduto fra giovedì 9 aprile, giorno dell'accordo per europeo per l'emergenza sanitaria, e venerdì 10 aprile, giorno della conferenza stampa di Conte, ha portato alla ribalta quattro personaggi confermando o smentendo quanto si poteva pensare di loro.

Meloni e Salvini, i due leader della destra italiana, hanno confermato la loro totale inadeguatezza a rappresentare l'opposizione in un paese democratico. In un momento così grave e drammatico si sono messi a tempestare di messaggi i social contro l'accordo stipulato da Conte in europa. Ma lo hanno fatto da veri sciacalli inondando twitter e facebook di false notizie proprio in merito a quell'accordo, accusando Conte addirittura di aver messo in atto un colpo di stato. Niente di nuovo quindi anche se in molti non pensavano che i due potessero arrivare a tanto in materia di falsità.
Conte dal canto suo venerdì sera ha anche lui confermato di essere un presidente del consiglio forse capitato per caso, ma sicuramente con le palle per gestire questa emergenza. Talmente con le palle da fare dichiarazioni in conferenza stampa come nessun altro presidente aveva mai fatto in Italia: alla luce del sole con tanto di nomi e cognomi, Meloni e Salvini appunto, di coloro che avevano per tutto il giorno rilasciato dichiarazioni false.
Il quarto personaggio invece è caduto dal suo piedistallo dimostrando di non essere quel bravo e imparziale giornalista che tanti pensavano che fosse. Si tratta di Enrico Mentana ... si proprio lui. Il re delle maratone televisive che ha portato il telegiornale della 7 a ottimi livelli di ascolto. Il bravo mitraglietta, forse infastidito da non aver potuto organizzare la sua maratonina, è incappato in tre scivoloni uno peggio dell'altro perdendo in pochi minuti tutto il suo carisma conquistato in diversi anni di carriera. Il primo scivolone è stato il lamento/protesta verso Giuseppe Conte che iniziava la conferenza stampa proprio alle 20 orario in cui sarebbe dovuto andare in onda il suo telegiornale. Ma come può un presidente del consiglio essere così irrispettoso da organizzare una conferenza stampa proprio nell'ora del Tg ? Il secondo scivolone lo ha fatto a fine conferenza stampa accusando Conte di aver usato le televisioni pubbliche e private per attaccare le opposizioni. Il buon Mentana, forse ormai annebbiato dalla mancata maratona, ha dimenticato che non è Conte ad aver usato le televisioni per la sua conferenza stampa, ma sono state le televisione ad utilizzare la conferenza stampa del presidente del consiglio per fare audience e magari attaccare alla fine qualche spot pubblicitario a prezzi aumentati. Infine l'ultimo e più grave scivolone che cancella definitivamente ed in pochi secondi la reputazione del buon giornalista di Mentana. "Se avessi saputo le dichiarazioni che stava facendo Conte relativamente alle opposizioni non le avrei messe in onda". Non sappiamo se a mente lucida il mitraglietta si sia poi reso conto delle gravità delle sue affermazioni: cioè un direttore di un telegiornale si avvale della facoltà di decidere cosa mandare e cosa non mandare in onda relativamente alla conferenza stampa di un capo di governo ??? Qui non si parla del merito delle dichiarazioni, che possono anche essere criticate ci mancherebbe, qui si parla di decidere se censurarle o meno. Siamo alla follia pura. In questo caso si può parlare si di regime non su un trattato che nessuno ha formato. E da ora in poi chi può mettere la mano sul fuoco sui servizi che il Tg di Mentana ha mandato fino ad ora in onda e manderà in onda ? Chi ci può dire se il mitraglietta, vestiti i panni del censore, ci tratti come dei perfetti imbecilli sul cosa possono o non possono ascoltare delle dichiarazioni del loro Presidente del consiglio o chissà anche della Repubblica ? Caro Mentana come si dice volgarmente l'hai fatta fuori dal vaso ... e tutti i tentativi per rimetterla dentro hanno peggiorato la situazione.

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