venerdì 17 aprile 2020

Le farneticazioni dei politici ai tempi del coronavirus - 17 aprile 2020

Sono ormai quasi due mesi che l'Italia è in emergenza Covid-19 e, mentre l'emergenza sembrerebbe rallentare, quello che non rallenta è il bestiario della politica italiana che giornalmente si legge sui social. La fa da padrona twitter perché con i suoi 280 caratteri non costringe il politico di turno a sforzarsi nello scrivere post completi ed esaustivi, è sufficiente scrivere una semplice frase per tentare di lanciare un messaggio ai propri sostenitori. Purtroppo però questa semplificazione forzata ma necessaria non produce niente di positivo o di buono anzi spesso mette in luce l'inadeguatezza, l'incompetenza e l'approssimazione del politico il cui obiettivo è quello di trovare consensi. Il campione indiscusso di questa strategia è naturalmente colui che fa di twitter la sua piattaforma di propaganda tentando di dare l'illusione di un filo diretto con il proprio elettorato, ma in realtà si tratta solo di una presa in giro in quanto non c'è comunicazione quanto semplicemente dei proclami facilmente contestabili e smontabili. Grazie anche al tempo a disposizione in questo blog e nella relativa pagina facebook si prova a collezionare questi tweet perché restino a futura memoria.



La ministra Teresa Bellanova si esercita in un tweet banale e di stampo salviniano nel quale fa un'affermazione talmente scontata da poter essere condivisa da tutti. Bisogna ripartire in sicurezza (che genaliata). A chi lancia questo messaggio la ministra visto che lei sta al governo e che quindi la "ripartenza in sicurezza" è proprio a carico suo ? 


Il buon Salvini lancia il suo messaggio per la ripresa e, idea originale e nuova, che cosa dovrebbe servire per ripartire ? Un paese da cementificare ma soprattutto un paese da CONDONARE per cancellare tutte le pendenze che chiunque abbia con lo stato. Ancora una volta la Lega e Salvini dalla parte dei delinquenti.


Ma a Salvini non basta salvare evasori e gli abusivi, al leader leghista interessa anche tentare di mettere in mano alla giustizia chi ha sbagliato nella gestione dell'emergenza. Peccato che intanto la guardia di finanza e la magistratura siano proprio in queste ore impegnate in Regione Lombardia a indagare sulla questione delle case di riposo.


Qui Salvini non può esimersi da sparare la bufala quotidiana, dimenticando che l'abbassamento dell'Iva sulle mascherine è un provvedimento proposto dal ministro Speranza circa un mese prima di questo tweet e che il governo sta reperendo i fondi necessari. Il governo ha bocciato l'emendamento solo perché esiste già una proposta governativa.


Mentre in tutta Italia impazza l'hastag #CommissariateLaLombardia un senatore non trova di meglio che perdere tempo con un'altra bufala relativa al presunto hastag ForzaLombardia che rimane di tendenza grazie anche agli innumerevoli profili falsi leghisti.



Alla bufala Salvini non può proprio rinunciare. Eccolo ancora scagliarsi contro il Mes, che Conte ha già detto che non firmerà, ed accusare Pd e 5stelle di spaccarsi in Europa mentre proprio Lega e Forza Italia votano contro la proposta dei coronabond mentre Fratelli d'Italia vota a favore. In pratica Salvini critica il Mes ma poi in Europa vota contro l'Italia.


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