domenica 28 gennaio 2018

Le fregature del 2018 continuano


L'anno appena iniziato ci ha portato delle "belle" sorprese. Alcune puntuali come un orologio svizzero tipo l'aumento delle tariffe autostradali, altre meno precise ma anche loro sempre dietro l'angolo come l'aumento delle tariffe di luce e gas, un'altra infine che suona come una beffa del nostro governo a danno dei cittadini come il balzello di 2 centesimi per i sacchetti di frutta e verdura utilizzati nei supermercati. Non tanto per l'importo del balzello quanto per l'imposizione della spesa da addebitare al consumatore nello scontrino voluta dal governo stesso, che si aggiunge all'imposizione dei supermercati che vietano l'utilizzo di buste portate dal consumatore oltre che la possibbilità di mettere più prodotti nella stessa busta. Le sorprese sembravano terminate ed invece un'altra beffa era distro l'angolo e si sta materializzando in questi giorni. Riguarda le tariffe telefoniche e la famigerata fatturazione a 28 giorni che le compagnie hanno messo in atto da qualche tempo trafugando letteralmente una mensilità ai consumatori. Ci sono voluti dei mesi affinché il governo emanasse un decreto per costringere i  gestori della telefonia a tornare alla fatturazione mensile, ma alla fine il decreto è arrivato anche se non si è previsto il rimborso del furto messo in atto dai vari Fastweb, Tim, Tre, Wind, Vodafone. Va beh dai tutto risolto anche senza il rimborso. Eh no .. siamo in Italia e non in un paese normale e qui può accadere di tutto.  Ecco la comunicazione che sta arrivando ai vari utenti della telefonia mobile e fissa.

"Dal 5 aprile 2018, in ottemperanza a quanto previsto dalla Legge 172/2017, gli importi delle offerte saranno calcolati su base mensile. Questa variazione non comporterà nessun aggravio di costo per te, semplicemente l’importo di ciascun canone mensile sarà calcolato mantenendo fisso l’attuale costo annuale per i servizi compresi nel tuo abbonamento e dividendo tale importo per dodici mensilità, invece di 13 rinnovi ogni 28 giorni"

Cioè i signori hanno preso l'importo annuale pagato con la fatturazione a 28 giorni che di fatto trasformava un anno in 13 mesi invece che in 12, hanno diviso quell'importo in 12 mensilità e tutto torna come prima. Già ora sei contento e coglionato. Quindi non solo non viene restituito il mal tolto (colpa del governo) ma continui a versare lo stesso importo taroccato in 12 rate mensili invece che in 13 di 28 giorni.  Capito la furbata. Ed il bello che tutte le compagnie ai sono comportate allo stesso modo come se fossero una sola .... qualcuno ricorderà che quando esisteva una sola compagnia, la Telecom, e ci fu la liberalizzazione ci dissero che in questo modo il consumatore ne avrebbe tratto vantaggio perché la concorrenza avrebbe creato condizioni favorevoli per i consumatori. Ma siamo in Italia e le uniche a trarre vantaggio sono i gestori della telefonia che alla faccia del libero mercato si mettono sempre tacitamente d'accordo per fregare il consumatore .... con la complicità naturalmente di chi governa il paese.

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