giovedì 25 gennaio 2018

La giornata della memoria .... perduta




Dopo domani 27 gennaio si celebrerà come ogni anno la giornata della memoria. Discorsi, incontri, celebrazione per ricordare una delle più grandi tragedie dell'umanità sfociata nello sterminio da parte del regime nazista e fascita di milioni di persone. Poi la giornata terminerà e da domenica 28 gennaio si tornerà alla "normalità". Purtroppo queste giornate stanno perdendo di significato per due motivi principali: il primo dovuto al fatto che ogni settimana c'è una giornata per ricordare o celebrare qualcosa (dai motivi più futili a quelli più seri), il secondo motivo sta nel fatto che trascorsa questa giornata per tutto l'anno non si fa assolutamente niente per ricordare l'evento in questione. Quest'anno poi la giornata in cui si ricordano gli scempi nazzifascisti capitano in un periodo nel quale proprie le destre e i fascisti alzano la testa di nuovo in maniera pericolosa. I rigurgiti razzisti sono tornati in auge con la scusa della presunta immigrazione incontrollata e lo stesso partito di maggioranza, il Partito Democratico, che si definisce di sinistra ha messo in campo politiche di destra per tentare di conquistare fette di voti nell'area avversa. Un altro segnale preoccupante e che rende la giornata della memoria intrisa di ipocrisia, arriva dai simboli presentati per le prossime elezioni politiche del marzo prossimo. Fra i 104 simboli presentati (il numero spropositato è già indicatore pericoloso dell'inadeguetezza del panorama politico italiano) ve ne sono ben 7 che richiamano simboli fascisti e che quindi dovrebbero restare fuori dalla competizione elettorale. Il richiamo può essere velato ma presente come nel simbolo di Fratelli d'Italia della Meloni dove campeggia la fiamma del fu Movimento Socale Italiano,  oppure può essere reso quasi irriconoscibile da una manipolazione grafica ma rimane presente nel manifesto del movimento come nel caso di Forza Nuova o di Casapound. Che senso ha celebrare la giornata della memoria quando si rischia di far tornare in parlamento fascisti della peggiore specie ? Se uno stato che si definisce democratico non riesce ad evitare il ritorno di certi simboli e di certi manifesti, non sarà certo una giornata all'anno a risolvere il problema; una giornata trascorsa la quale i razzisti che spuntano come funghi anche con la collusione dello stato stesso continueranno a prosperare.

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