giovedì 4 gennaio 2018

Elettricità, gas, autostrade, carburanti, sacchetti frutta verdura: il salasso di inizio anno






Ogni anno al primo gennaio gli italiani si ritrovano con qualche aumento di prezzi inaspettati che mettono a dura prova la pazienza del paese sia perché arrivano in un momento che dovrebbe essere di festa, sia perché sconvolgono il bilancio familiare già molto precario in questi ultimi anni. Quest'anno ai classici aumenti di autostrade (dal 2,7% fino al 70% passando per il 12%-13% delle autostrade abruzzesi) e carburanti (7%), che arrivano puntuali come il natale, se ne sono aggiunti altri come elettricità e gas (circa il 5% per entrambi), anche questi abbastanza usuali, ma soprattutto la vera presa per i fondelli dei sacchetti per frutta e verdura usati nei supermercati. E così al salasso che potrebbe raggiungere il migliaio di euro dovuto agli aumenti classici (carburanti, elettricità, gas, autostrade) se ne aggiunge un altro, probabilmente di poche decine di euro, ma che fa arrabbiare più degli altri. Fa arrabbiare perché il trio Europa-Governo-Supermercati hanno messo in mezzo il consumatore che si vede preso in giro e costretto ad un balzello che poteva essere facilmente evitato con un minimo di accortezza. L'Europa mette tenta di mettere al bando la plastica ma interviene in un settore dove gli interessi delle varie lobbi sono limitati: perché non intervenire nel settore delle acque minerali che infesta il pianeta con le bottiglie di plastica, o nel settore delle imballaggi dove si usa plastica e polistirolo in quantità superiore anche di 10 volte alle dimensioni del prodotto imballato ? Si è preferito invece intervenire in un settore dove le "vittime" sono i consumatori e quindi una categoria di poco peso. Il Governo italiano che naturalmente interpreta la direttiva nella maniera più restrittiva possibile "imponendo" il costo dell'utilizzo dei saccheddi "biodegradabili" (che poi beffa nella beffa biodegradabili non sono che per il 40%) direttamente al consumatore causando un aumento dei prezzi di frutta e verdura dintorno al 1,5%. Infine i supermercati che pubblicanno avvertenze che probiscono sia l'utilizzo di sacchetti personali portati da casa sia la possibilità di utilizzare il sachetto per imbustare diversi prodotti. Insomma se vuoi inquinare lo puoi fare gratuitamente e senza spendere un centesimo, se invece vuoi contribuire a preservare l'ambiente devi essere salassato. Il tutto poi per passare da un sacchetto di plastica leggera ad uno biodegradabile ma solo per il 40% quindi un provvedimento che non risolve assolutamente niente anche ammesso che i sacchetti di plastica costituiscano il vero problema dell'inquinamento da questo materiale.

Nessun commento: