lunedì 26 maggio 2014

In Italia alla fine vince il qualunquismo


La vera vittoria di queste elezioni, come avviene già da vari turni elettorali di qualsiasi tipo, è il qualunquismo puro, quello di coloro che non prendono decisioni e consegnano una cambiale in bianco a chi si reca alle urne: astensionismo al 43%. Se a questo dato poi si sommano i dati di schede bianche e nulle si rischia di arrivare ad un 50% cioè un paese qualunquista per eccellenza. Alla fine, comunque, in qualsiasi elezione non esiste un quorum e quindi chi non va a votare sarà rappresentato dalle scelte che hanno fatto altri. Questo è il dato più eclatante che getta una grande ombra sul senso civico di questo paese. Per fortuna non è accaduto ciò che è successo in Francia dove l'astensionimo ha consegnato il paese ai fascisti, razzisti, xenofobi della destra di Le Pen, per fortuna chi è andato a votare ha in qualche modo arginato e respinto al mittente il populismo destrorso di Grillo, altrimenti oggi ci ritroverempo in un baratro ancora più profondo di quello in cui il paese già si trova. Altro dato impressionante di queste elezioni i voti raccolti da Forza Italia e dalla Lega che la dice lunga sulla voglia di legalità del paese. Un partito che continua a vedere in un pregiudicato, condannato in via definitiva per frode fiscale (una delle peggiori accuse per un politico), il proprio leader, un partito il cui fondatore è condannato in via definitiva per mafia, un partito al quale appartiene un ex ministro che è stato probabilmente uno dei maggiori responsabili dell'uccisione di Biagi, un partito dove ormai non si contano più condannati per i reati più disparati, bene un simile partito in un paese che si rispetti non avrebbe dovuto prendere un solo voto ed invece siamo ancora qui a parlare di quasi il 17%. E che dire della Lega ? Dopo venti anni trascorsi al grido di Roma ladrona, dopo venti anni di promesse mai mantenute nonostante la partecipazione a governi con larghe maggioranze, dopo essere stata presa con le mani nel sacco come un qualsiasi altro partito .... oggi riesce a prendere oltre il 6% .... come dire: "Più mi raggiri e più ti voto". E meno male che il M5S, altra espressione di qualunquismo e populismo, è stato ridimensionato altrimenti oggi ci ritroveremmo con quel pazzo del comico genovese a "marciare" su Roma con le sue sparate di avventuriero che sfrutta la disperazione solo per far saltare tutto.  Il Pd .... anzi Renzi .. ha ottenuto un successo senza precedenti e non oso pensare che accadrà dal 2015 in poi se oltre agli 80 euro a 10 milioni di lavoratori dipendenti, garantirà questi soldi anche ai pensionati. L'ex sindaco di Firenze sta mettendo all'angolo i sindacati (gli 80 euro sono un grosso smacco per tutto il movimento sindacale) e tutti coloro che gli si frappongono sulla sua strada, ora c'è da sperare che cambi in parte strada sulle riforme per portarle a termine con qualche ritocco che riconsegni al cittadino la democrazia, ora che non avrebbe più nemmeno bisogno del condannato nè del Nuovo centro destra per raggiungere i suoi obiettivi. Certo è che se gli italiani preferiscono abdicare e rinunciare alla democrazia non andando a votare .... c'è poco da sperare su quello che ci aspetta.

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