giovedì 13 marzo 2014

L'offerta speciale di Renzi


Non c'è che dire se fosse stato un venditore avrebbe avuto un enorme successo, il problema è che il successo lo ha anche da presidente del consiglio pur facendo solo promesse e rinviando gli interventi concreti. Certo ci si augura che poi mantenga le promesse ma rimane poco chiaro il perchè nella sua ultima performance televisiva si sia rivolto a quei 10 milioni di cittadini, lavoratori dipendenti, con un reddito al di sotto dei 25.000 euro, tralasciando per esempio i pensionati, quella classe sociale dove sicuramente ci sono ancora più sofferenze per non parlare poi dei disoccupati. Il sospetto è che quella fascia di cittadini alla quale si è rivolto sia più o meno la fascia di telespettatori che ogni sera si mette davanti alla tv per farsi teleimbonire da spettacoli di dubbio gusto. Ed in questa sua performance da venditore/imbonitore sicuramente è molto più bravo del condannato. Il Renzie ha contornato le parole con effetti scenici degni appunto da premio oscar della retorica: slide, metafore, svolte epocali, e via dicendo che hanno riempito lo schermo e poi oggi le pagine dei giornali. Di tutte le parole spese comunque mancano dati certi per poter esprimere giudizi o pareri su quello che il governo farà. Una cosa è certa oltre a saper vendere il prodotto, l'ex sindaco di Firenze si è mostrato ancora una volta senza scrupoli e sicuramente opportunista ai massimi livelli. Si perchè se riuscira a portare in porto tutte le promesse fatte, lo farà non certo grazie al lavoro del suo governo ma grazie soprattutto ai risultati degli interventi effettuati da Letta e Monti. Solo qualche giorno fa dichiarava che in realtà o conti lasciati da Letta non erano quelli dichiarati e che la situazione era più grave, a livello di bilancio, di quanto assicurato; oggi a distanza di qualche giorno ecco che improvvisamente salgono alla ribalta 10 miliardi di euro spuntati non si sa ancora da dove. Altro piccolo buco nero infatti degli annunci eclatanti di ieri è la mancanza di dati sul reperimento di questi 10 miliardi necessari per coprire l'elargizione che verrà fatta ai 10 milioni di cittadini estratti a sorte dal cilindro dell'imbonitore. Più che una manovra è sembrato un concorso a premi, ora aspettiamo di vedere se il premio sarà in gettoni d'oro o veramente in euro sonanti e se per recuperare questi euro, gli stessi saranno sotratti da qualche altra parte del bilancio dello stato e dalle tasche dei cittadini. Per ora il fumo è stato abbondante ... ora si tratta se c'è anche l'arrosto.

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