giovedì 6 marzo 2014

Il governo Renzi si berlusconizza

"Non è intenzione di questo governo chiedere dimissioni di ministri o sottosegretari solo sulla base di un avviso di garanzia, ma per opportunità politica" .... Che succede e' tornato al governo il condannato e questo e' uno dei suoi ministri che rilascia dichiarazioni in merito a qualche componente del governo stesso indagato dalla magistratura ? No anche se l'analogia e' piu' che giustificata. Questa e' la dichiarazione di un ministro del governo piu' giovane della storia della Repubblica e per di piu' donna. Si il governo dell'ex sindaco di Firenze tanto osannato per l'eta' media intorno ai 40 anni e per essere composto per il 50% da donne, altro non e' che nei comportamenti inerenti la moralita' che una fotocopia dei governi targati centrodeastra e guidati dal condannato dell'ultimo ventennio. Sono lontani i tempi in cui i parlamentari del Partito Democratico suonavano la grancassa della protesta non appena un ministro o un sottosegretario del governo guidato dal pregiudicato di Arcore veniva colpito da un avviso di garanzia od era semplicemente indagato. Le dimissioni venivano giustamente evocate a gran voce. Ora le parti si sono invertite. Il presidente del consiglio e' un rampante giovanotto che da mesi, ancora prima di diventare segretario del Partito Democratico, lanciava i suoi progetti di cambiamento in ogni settore della politica autopromuovendosi come il futuro leader per finalmente dare una svolta alla vita del paese. Visto che i tempi per arrivare sulla poltrona tanto ambita si allungavano, con un colpo di mano alla Caino, scalzava dalla sedia il compagno di partito e prendeva il comando circondandosi di baldanzosi giovanotti e giovanotte in parti uguali. Ma arrivato sul posto di comando, la sua vera anima si e' subito rivelata al paese o almeno a quella parte del paese che lo aveva visto come l'ultima spiaggia e l'unica via di salvezza. Come il suo maestro, il condannato di Arcore dal quale e' andato a lezione serale qualche tempo fa, prima si e' circondato di giovani ragazzote di bella presenza, inversamente proporzionale alla propria competenza, poi ha cercato di accontentare tutti con una stuola di sottosegretari e viceministri di dubbi fama. Inquisiti e indagati oltre che sospettati non mancano ma d'altra parte il manuale Cencelli e' un trattato di spartizione delle poltrone a prescindere dalla mioralita' di coloro che andranno ad occupare le poltrone stesse. Ed oggi, dopo le critiche sollevate da diverse parti (non certo da i seguaci del condannato che in questa circostanza, e dispiace dirlo, si sono mostrati almeno molto piu' coerenti dei colleghi del Partito Democratico, una delle giovani ministre va alla Camera e fa una dichiarazione di quelle che abbiamo sentito tante volte in questi ultimi venti anni. Forse un anno di governo Monti ed uno di governo Letta ci avevano un po' disabituato a comportamenti del genere, ma i primi giorni del nuovo e giovane governo Renzie ci hanno riportato alla realta'. Colpo di mano per occupare il governo, investitura di indagati, una legge elettorale che ripercorre i binari dell-incostituzionalita' aggravati dal proporre un sistema elettorale diverso per Camera e Senato ... ma non vi sembra di aver imboccato una strada gia' percorsa molte volte ... ?

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