mercoledì 19 marzo 2014

La lotta alla mafia non fa audience


Nel vortice di parole, promesse, programmi, miliardi di euro che andavano da una parte all'altra, il tutto condito da slide ed effetti speciali messo in scena da Renzi in questi giorni, è sfuggito un particolare non da poco che è stato riportato alla ribalta dal tremendo assassinio messo a segno ieri a Taranto: in tutti i discorsi del presidente del consiglio dal giorno del suo incarico ad oggi è mancato qualsiasi riferimento alla lotta alla mafia. E' vero che ogni presidente del consiglio, nel suo discorso di insediamento, si spreca in promesse infinite relative all'azione che il nuovo governo metterà in atto per contrastare la mafia, promesse che inevitabilmente saranno poi disattese nonstante le continue autocelebrazioni che lo stesso presidente farà durante il suo mandato. Questa mancanza nei discorsi di Renzi è passata sotto silenzio ma è stata rilevata solo ieri dopo l'assassinio di quel pregiudicato insieme alla moglie ed al figlio, ed anche in quella occasione non ha saputo altro che dire: "Sono addolorato come uomo e non come presidente del consiglio". Un presidente del consiglio dovrebbe anche avere altri sentimenti e soprattutto avrebbe il dovere di prendere alcuni impegni in merito alla lotta alla criminalità organizzata soprattutto quando si verificano evnti di questo genere. Ma forse le promesse in questo ambito non avrebbero avuto la stessa audience e lo stesso impatto come quelle fatte in questi giorni pirotecnici di Renzi .... e per il nuovo presidente del consiglio si è già visto che la forma prevale sulla sostanza. Tristezza.

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