domenica 30 giugno 2013

Berlusconi scherza ma Renzi fa sul serio


Da quando è nato questo strano governo tutti aspettano il momento in cui Berlusconi staccherà la spina e lo farà cadere. Ad ogni nuova sentenza relativi agli inummerevoli processi nei quali è impelagato il leader del Pdl, arriva puntuale la domanda: ora il cavaliere staccherà la spina al governo ? Ma il cavaliere ha dato dimostrazione di saper bene scegliere i momenti opportuni per andare alle elezioni e sa benissimo che questo non sarebbe un momento favorevole con il rischio poi che si possa dar vita ad una nuova maggioranza ora che il Movimento 5 Stella perde pezzi ogni settimana. Anche le presunte bordate che i suoi galoppini, guidati dal "grande" Brunetta, lanciano ogni giorno al governo non sono altro che specchietti per le allodole per il popolo del Pdl. Si tratta esclusivamente di manovre di distrazioni di massa per mostrare quanto il Pdl, pur rimanendo nel governo, tenga sulla corda Letta ed i suoi ministri per portare a casa qualcuna delle promesse, indifendibili, fatte durante la campagna elettorale. Berlusconi ed i suoi sanno benissimo quanto quelle promesse siano difficili da mantenere e quanto siano elevati i costi per cancellare l'Imu o non aumentare l'Iva, ed allora quale strategia migliore quella di tenere i piedi in due staffe. Da una parte fare parte del governo per cercare di arrivare a quei risultati per poi prendersene il merito, ma allo stesso tempo starne fuori per criticare continuamente in modo da essere pronti nel momento in cui quei risultati non fossero raggiunti. Il gioco del gatto con il topo ma con una variante: il gatto ed il topo sono interpretati dallo stesso soggetto. Il vero pericolo per il governo viene anche questa volta, come nell'ultima occasione in cui il centro sinistra è stato alla guida dell'esecutivo, dall'interno del Partito Democratico e dal suo bamboccione rampante Matteo Renzi. E' lui la vera mina vagante per Letta e soci ed anche per questo che Berlusconi non farà cadere il governo, ci penserà il giovanotto di Firenze e lui, il cavaliere, ne potrà trarre tutto il vantaggio possibile. A Matteo brucia ancora la sconfitta nelle primarie di dicembre e dopo aver contribuito alla figuraccia fatta dal Pd nella elezione del presidente della repubblica, ora, dopo che Napolitano ha scelto Letta come presidente del consiglio e il governo ha avuto la fiducia del parlamento, tenta in maniera sottile e da cospiratore di minare le deboli fondamenta del governo stesso. E' lui il vero pericolo confermandosi la testa di ponte attraverso la quale Berlusconi cerca di sgretolare i fragili muri del Partito Democratico. Il cavaliere sa benissimo che fra i propri parlamentari non c'è una figura in grado di assolvere alla carica di capo del governo anche perchè si è circondato di figure di bassa lega capaci solo di dire si a tutto ciò che il capo afferma ed ora questa scelta gli si rivolge contro. Ma ci pensa Matteo Renzi ad assolvere questo compito e facendolo dall'interno del Pd contribuiraà anche al definitivo sfaldamento del Partito Democratico. Il pericolo per Letta si chiama Renzi e Partito Democratico ... il suo partito.

Nessun commento: