sabato 8 giugno 2013

Chi doveva aprire le scatole alla fine e' stato aperto


I vaneggiamenti odierni del Grillo parlante sono il segnale del fallimento del Movimento 5 stelle come grande movimento che avrebbe dovuto sovvertire il sistema. E la tecnica del comico e' sempre la stessa: sparare fesserie su tutti e tutto, offendere fino a rasentare il torpiloquio, inveire e mostrare la vera anima di questo saltimbanco che ormai non fa ridere nemmeno la famosa jena ridens. Un'anima da vero fascista che non sopporta critiche e soprattutto non ha idea del significato della parola democrazia e delle istituzioni che la rappresentano. Oggi anche nel Movimento 5 stelle è avvenuto cioà che avviene da qualche legislatura all'interno di quei partiti dai quali il movimento si vorrebbe distinguere: un paio di parlamentari si sono defilati dal gruppo politico e sono confluiti nel gruppo misto. Questo si che è un vero e proprio scandalo al quale si sarebbe dovuto porre rimedio con una vera riforma costituzionale. E' scandaloso infatti che un parlamentare che siede in parlamento in quanto votato all'interno di un partito politico, possa cambiare appartenenza senza essere costretto a dover dimettersi dal parlamento stesso. Il caso Scilipoti della scorsa legislatura fu il più eclatante in quanto il deputato dell'Idv si trasormo da oppositore ad appartenente alla maggioranza che sosteneva il governo Berlusconi, tradendo in questo modo anche il voto degli elettori. Oggi questo fatto increscioso è accaduto anche la Movimento 5 stelle con due deputati che hanno cambiato casacca. Se Grillo fosse stato un leader serio con delle idee avrebbe dovuto criticare questa possibilità che viene data ai nostri parlamentari e magari proporre una modifica costituzionale in tal senso. Ma Grillo è solo un saltimbanco, un ex comico, che urla e inveisce per nascondere il vuoto di idee e che è riuscito a mandare oltre cento grillini in parlamento non per proprio merito ma soprattutto per demerito degli altri. Ed oggi questo vuoto di idee e questa incapacità di realmente iniziare un cambiamento sono esplosi in tutta la loro interezza. La legislatura era iniziata con un apriscatole simbolicamente depositato sul tavolo della presidenza della camera dai deputati grillini a far intendere che avrebbero creato scompiglio e rivoluzionato il modo di far politica, oggi quell'apriscatole sembra più la spada con cui i samurai giapponesi si suicidavano attraverso la pratica del karakiri per espiare una colpa commessa o per evitare una morte disonorevole. Ecco il movimento 5 stelle è stato aperto come una scatola di tonno e, come ha detto Grillo, la scatola è vuota ma non per colpa dei poveri grillini parlamentari che hanno avuto una fiducia cieca nel saltimbanco, quanto appunto per il comico che non ha capito che fare politica non è la stessa cosa di fare l'imbonitore su un palcoscenico. Per cambiare davvero le cose in Italia ci vogliono idee e capacità e purtroppo al Movimento 5 stelle mancano entrambe questi due elementi essenziali, altrimenti non si sarebbero lasciati scappare l'occasione di collaborare con il Pd per il governo del paese preferendo abbandonare l'Italia ancora una volta nelle mani del tizio superinquisito.

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