martedì 25 giugno 2013

Il moltiplicatore di squallore


La vicenda e la condanna del plastificato hanno messo in luce tutto lo squallore e la bassezza morale e civile dei politici appartenenti al Pdl che sostengono senza condizione un puttaniere. Vedere quelle facce contrite parlare della necessità di una riforma della giustizia per il bene del paese e degli italiani non può che suscitare un sentimento di repulsione e disgusto da parte di ogni cittadino onestop di questo paese. Di quale riforma avrebbe bisogno la giustizia sinceramente non lo si è capito in questi venti anni se non per qualche legge che ha avuto l'obiettivo di ritardare processi e condanne per il politico più inquisito del pianeta. Politici che invece di chiedere al proprio leader di abbandonare finalmente la vita politica per il bene di un paese che lui ha contribuito a distruggere in ogni settore della vita sociale, politica e culturale, si avvicendavano davanti agli schermi televisivi a gridare il loro sdegno in nome del popolo italiano. Annoverando nel popolo anche la maggioranza dei cittadini che non possono che esultare per questa condanna che speriamo arrivi al giudizio finale. Ma lo spettacolo squallido al quale si è assistito è stato degnamente amplificato dal comportamento di coloro che per venti anni hanno fatto finta di opporsi alla politica del centro destra e che ora siedono al fianco dei presunti nemici a governare il paese. Che dire infatti del Partito Democratico che dopo aver tradito il voto di oltre 9 milioni di italiani continua imperterrito a guidare un governo nel quale siedono sostenitori accaniti del tizio pluricondannato. Fornendo una lezione di alta ipocrisia, il Pd si è trincerato ieri dietro le dimissioni della ministra Idem rea di non aver pagato l'Imu, ma allo stesso tempo convive con personaggi come il segretario del Pdl che ieri come prima mossa si è scapicollato per telefonare al povero condannato. Ecco allora che la tristezza e lo squallore nel vedere un partito con responsabilità di governo che invece di prendere a calci nel sedere il proprio leader imbrigliato da problemi giudiziari di estrema gravità, la stessa tristezza e squallore non possono che risultare amplificati nel constatare che gli ex presunti avversari politici continuano imperterriti a tenere sulle poltrone i sostenitori del plastificato. Nessuno pensava che le elezioni del febrbaio scorso portassero ad una simile desolazione, alla quale ha contribuito anche quel movimento che avrebbe dovuto rivoluzionare la politica italiana e che invece si è reso complice di questo sconquasso.

Nessun commento: