lunedì 24 giugno 2013

Che tristezza questo paese ...


Che brutta storia questa di Berlusconi, ma non tanto per la condanna, che era inevitabile e dovuta per il solo fatto di aver alzato il telefono nella notte tra il 27 ed il 28 maggio 2010 nel goffo tentativo di sottrarre Ruby dalla stazione di polizia ed evitare che si scoperchiasse un vaso peggio di quello di Pandora, quanto per essere arrivati al processo ed alla condanna ancora con l'imputato nelle vesti del leader di un partito che ha responsabilità di governo. Qualcuno stasera ha ricordato la vicenda del cancelliere Helmut Kohl che fu costretto ad abbandonare la carriera politica ed il suo partito a causa degli scandali che lo vedevano coinvolto nella gestione di fondi neri. Prima ancora che l'ex cancelliere affrontasse la giustizia ed il processo, venne elegantemente scaricato proprio dai suoi colleghi di partito. Proprio come in Italia dove i parlamentari del Pdl dopo la vergognosa protesta davanti al palazzo di giustizia di qualche mese fa, oggi sono sperticati nel accusare la magistratura addirittura di aver messo in atto un golpe per il semplice fatto di aver propinato una condanna al proprio leader. Sta proprio qui lo squallore del paese Italia che sopporta ancora di essere governate da simile gentaglia che non avrebbe titolo nemmeno ad amministrare un condominio di qualche bassofondo di periferia. Per non parlare poi di chi ha dato voce a questa banda leccapiedi con il proprio voto, perchè almeno i parlamentari del Pdl hanno in qualche modo un ritorno considerato che qualcuno di loro occupa poltrone che non sarebbe riuscito mai a raggiungere nemmeno pagando, ma coloro che da venti anni affidano le sorti del paese ad un filibustiere come il plastificato che cosa ne ricevono in cambio ? Un paese che almeno per una terzo dei suoi cittadini non ha più dignità, non ha più un decoro, non ha più un minimo di orgoglio. Il tizio superinquisito e ormai pluricondannato, avrebbe dovuto essere cacciato prima dagli esponenti del suo partito, secondo dai suoi elettori senza aspettare il processo e la condanna o assoluzione che fosse, ma questa è l'Italia. Mentre tre giudici donna hanno ridato un minimo di dignità al paese, altre donne, quelle del Pdl, con la collaborazione dei colleghi maschi questa dignità la risotterrano più in profondità di prima donando il loro appoggio morale a colui che in qualsiasi altro paese del pianeta ormai non avrebbe più nessun credito nemmeno da parte del più sprovveduto dei cittadini.

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