venerdì 14 giugno 2013

Il governo delle larghe ... fregature


Dopo due mesi di tira e molla, di promesse e di tante parole buttate al vento, finalmente siamo arrivati al dunque: l'Imu non sarà tolta e cosi' invece di pagarla a giugno e dicembre la pagheremo a settembre e dicembre, l'Iva aumenterà con buona pace di tutti. I soldi non ci sono per abbassare le tasse, o meglio ci sarebbero ma dobbiamo acquistare i caccia bombardieri per difenderci dalla zanzare tigre, non si possono abolire le province dopo tanta fatica ad averle costituite, non si possono abolire le pensioni d'oro o le doppie triple pensioni perchè non ce la posssiamo prendere con i pensionati .... d'oro, insomma ci sono tante spese da sostenere ed i soldi di Imu e Iva sono indispensabili. Però il governo si sta impegnando per il lavoro, oggi ha addirittura convocato una riunione con i leader europei per affrontare il problema del lavoro e sono arrivati ad una importantissima conclusione: il lavoro è il problema principale. Hai capito che menti acute. Ma più acuti sono gli eventuali interventi che forse si prenderanno: aiuti agli imprese. Domanda: ma a che cosa servono gli aiuti alle imprese se poi i consumi rimangono sotto zero a causa delle tasse alle quali sono sottoposti i cittadini ? Questo è l'unica soluzione ... diminuire la pressione fiscale per consentire alle famiglie di respirare io e per diminuire la pressione fiscale che bisogna fare ? Diminuire le spese iniziando dalla politica e dagli sprechi della politica stessa, una ricetta molto semplice. Quella più complessa sarebbe cambiare modello di società considerato che il capitalismo ormai ha fallito, ma questo è un discorso complesso di per se ed inutile da fare con il sistema politico italiano. In Italia la politica è inadeguata ad affrontare un cambiamento del genere, tutta la politica vecchia e nuova. Il Pdl continua con il suo populismo a chiedere di togliere Iva e Imu senza pero' proporre misure per recuperare i mancati introiti. Il Pd è troppo impegnato con le proprie beghe interne fra chi prenderà la guida del partito al prossimo congresso e non ha tempo per pensare al paese. Il Movimento 5 stelle se non si libererà di Grillo rimarrà ingessato al servizio del comico che ormai da febbraio ad ora ha scoperto le proprie carte. Mentenersi fuori per continuare a far fruttare il proprio blog con le sue sparate contro tutti. Se fosse andato al governo con il Pd per Grillo sarebbe terminato il lavoro, con chi avrebbe potuto prendersela e contro chi avrebbe scritto i suoi post deliranti di cui parlando tutti telegiornali in testa ? Ed allora ai grillini non rimane che scazzarsi fra loro e imbastire processi contro una povera diavola che ha avuto la sfacciataggine di dire che forse l'insuccesso alle amministrative era dovuto a Grillo ed ai suoi post deliranti. Apriti cielo. E' una settimana che non parlano d'altro e lunedi' prossimo ci sarà un processo addirittura. In questa situazione alla fine gli italiani oltre a Iva ed Imu si ritriveranno anche un aumento della benzina e perchè no .. delle sigarette ... e forse anche una tassa sulle sigarette elettroniche.

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