martedì 25 gennaio 2011

I parlamentari del Pdl ridotti ad una banda patetica di difensori d'ufficio.

Per una persona che ha ancora capacità di analisi e di ragionare con la propria testa appare scontato parlare della nuova incursione televisiva di Berlusconi, questa volta sulla rete della 7, e concludere che il presidente del consiglio è completamente ormai fuori di testa, incapace di controllare il suo bisogno estremo di potere, ma soprattutto che si tratta di un uomo incapace e inadatto a governare in un paese democratico senza mettere a rischio la stessa democrazia e tutte le istituzioni di questo paese. Sono tutte conclusioni ovvie e sulle quali non c'è niente da dire, da analizzare, da discutere se non arrivare alla conclusione che è estremamente necessario costringere questo pericolosissimo uomo, con ogni mezzo, alle dimissioni non solo dalla carica che occupa ma anche dalla vita politica italiana. Purtroppo una gran parte del paese è stato ormai sottoposto al lavaggio del cervello mediatico sia attraverso le televisioni dell'Indagato del Consiglio, sia attraverso l'ossessiva ripetizione di falsità che ormai i più danno per vere, una su tutte la presunta investitura popolare che avrebbe ricevuto Berlusconi e che gli consentirebbe di governare al di fuori della costituzione e delle più semplici ed elementari regole democratiche. Questa parte del paese non è più capace di distinguere fra democrazia e dittatura, fra vita privata e vita pubblica e considera il presidente del consiglio un cittadino qualsiasi che mentre fa leggi per regolare la vita pubblica e privata dei cittadini italiani, allo stesso tempo lui sarebbe autorizzato ad eludere le stesse leggi. Un altro aspetto sconcertante delle vicende di questi giorni e' la difesa a spada tratta messa in atto da tutti i suoi fedeli che arrivano a mortificare ed annullare la propria personalita' in nome appunto del loro capo padrone. Ormai nessuno dei parlamentari del Pdl ha piu' una propria capacita' di intendere e di volere considerato che in questa difesa estrema ognuno recita la stessa lezioncina impartita dal capo e dai suoi fedelissimi come tanti automi privati della loro materia grigia, ammesso che ve ne fosse ancora disponibile in qualcuna di queste teste. La piu' inviperita ed anche la piu' patetica in questa difesa e' la Santache' che una volta accuso' Berlusconi di stimare le donne solo in posizione orizzontale e che lei mai sarebbe sottostata ai voleri del Capo di Arcore. Ora che la mancata vamp ha avuto la sua poltroncina, anche lei ha messo da parte la sua testa e si scaglia contro chiunque osi fare un'analisi oggettiva delle vicende sessuali del premier per poi, una volta esauriti i pochi argomenti a difesa, lasciare la trasmissione ed andarsene su tutte le furie oppure mostrando il suo ormai famoso dito medio in un atteggiamento da donna dei bassifondi come lei risulta essere. Insomma la situazione e' veramente tragica e non si risolvera' con le eventuali dimissioni di un uomo ormai palesemente malato ed inadatto a governare un paese che per lo piu' si trova in una grave crisi economica e nelle mani di un partito, la Lega, con lo sta portando alla rovina definitiva con la mania del federalismo. Sara' difficile uscire da questa situazione senza interventi seri e decisi da parte dei cittadini che ancora hanno intatte le capacita' di intendere e volere.

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