mercoledì 17 febbraio 2010

Un virus difficile da sconfiggere ...

Ieri il presidente della Camera Fini, oggi il ministro Bossi si stanno sforzando di ripetere che lo scandalo che ha investito la Protezione Civile non è da considerare una nuova Tangentopoli. Beh come non trovarsi in totale accordo con queste affermazioni pur se provengono da persone che, ideologicamente parlando, stanno proprio all'estremo opposto del mio ? Non siamo in presenza di una nuova tangentopoli, assolutamente no, siamo in presenza della vecchia e ben rodata tangentopoli della prima repubblica, quella scoppiata all'inizio degli anni 90 e conclusasi con una sola vittima: Bettino Craxi. Ma a parte questa vittima sacrificale è cambiato qualcosa nel panorama politico italiano e negli usi e costumi della classe politica di questo paese ? Assolutamente no. O meglio qualcosa è cambiato ma solo a livello di facciata. Alcuni partiti hanno cambiato nome, diversi politici o presunti tali da destra da sinistra e dal centro, sono confluiti nel Pdl dando vita ad una delle formazioni politiche più anomale della storia italiana, i fascisti sono arrivati al governo coadiuvati dai nuovi fascisti verdi, ma soprattutto è arrivato per ben tre volte a capo del governo colui che è figlio di tangentopoli e del maestro di questa filosofia di fare politica (sempre Bettino Craxi) e cioè Silvio Berlusconi. Ecco perchè non siamo in presenza di una nuova tangentopoli ma semplicemente siamo in presenza di un prolungamento di quella tangentopoli che non è stata mai sconfitta. Certamente sono cambiati i metodi e sono diventati più sofisticati grazie anche alle leggi messe in campo di volta in volta dalla maggioranza di centro destra con l'intento da una parte di mettere al riparo il proprio capo da processi ed eventuali condanne, dall'altra di ceare le condizioni per agire al di fuori dello norme ordinarie dello stato. In seguito agli scandali di inizio degli anni '90 infatti furono emanate leggi abbastanza restrittive e complicate per ciò che riguarda per esempio gli appalti pubblici, norme che oggi sono state frettolosamente battezzate come antiquate ma piuttosto che mettere in campo leggi più flessibili e adeguate, si è preferito aggirare gli ostacoli. In questo modo si è sottratta la Protezione Civile dai controlli ordinari per compiti che esulano e snaturano i compiti per i quali questa organizzazione era nata. Naturalmente dove non ci sono controlli o dove le procedure sono più elastiche ecco che il sistema delle tangenti torna ad emergere proprio perchè non è mai stato sconfitto completamente. Poi sono anche stati messi in atto nuovi strumenti di corruzione, forse seguendo l'esempio del premier, che prevedono l'impiego di favori sessuali che ha volte sono più compromettenti delle tangenti in denaro. Insomma purtroppo niente di nuovo sotto il sole, passano gli anni, cambiano i nomi di partiti, si affacciano ogni tanto dei volti nuovi , ma la sostanza non cambia .... il virus della tangente è ancora lontano da essere sconfitto.

1 commento:

carladidi ha detto...

qui ci vuole il Flit!
...alla Amorese sono stati affidati lavori per un ammontare corrispondente al 3% del PIL....mica brise d pan!