giovedì 4 febbraio 2010

Berlusconi tu non mi rappresenti

Questa volta Berlusconi non ha fatto il buffone (a parte una barzelletta alla quale non ha saputo rinunciare durante una conferenza stampa) come e' solito fare nelle sue visite internazionali e in Israele si e' comportato seriamente. Forse pero' questa volta c'e' il rimpianto di non poter parlare di qualche sua famigerata gaffe piuttosto che delle gravi dichiarazioni che ha rilasciato davanti al parlamento israeliano. Dichiarazioni che esprimono un pensiero che, a detta sua, e' condiviso da tutto il popolo italiano e considerato che nessuno si ha contestato queste dichiarazioni magari avra' anche ragione. Per quanto mi riguarda io non mi sento rappresentato da questo uomo che va in giro a spacciare il suo pensiero come il pensiero unico del paese, soprattutto quando questo pensiero elogia azioni criminali come quelle condotte da Israele contro il popolo palestinese nella striscia di Gaza. Secondo Berlsuconi le stragi di donne e bambini portate a termine da Israele per rispondere alle azioni terroristiche palestinesi, furono una reazione giusta. Personalmente le definirei azioni terroristiche di stato al pari delle azioni dei palestinesi per poi non parlare delle condizioni con cui lo stato ebraico mantiene tutta la striscia di Gaza, condizioni che rasentano quelle dei cambpi di concentramento nei quali furono dentenuti ed uccisi milioni di ebrei. Da certe affermazioni a senso unico sarebbe necessario, per un paese veramente democratico e veramente portatore di pace, prendere le debite distanze per non far passare il messaggio che in Italia tutti pensino che al terrorismo bisogna rispondere con la stessa recrudescenza senza distinguere fra terroristi, popolazione civile, donne e bambini. Non e' certo in questo modo che si raggiungera' la pace in medio oriente, ammesso che la pace sia veramente l'obiettivo di tutto il mondo occidentale in quei territori cosi' martoriati. Vale poi ancora la pena ricordare, considerato che in questi giorni si e' parlato spesso di memoria, che le condizioni per la nascita del terrorismo palestinese sono state create proprio dall'europa e dall'america che scelsero quei territori per dare uno stato al popolo ebreo come contropartita all'olocausto, per allontanare il maggior numero di ebrei dai vari stati europei ed in ultima analisi per crare un avamposto contro palestinesi ed arabi. Quella scelta dissennata che ha dato vita ad decenni di guerra in mediooriente, viene ora difesa a spada tratta consentendo ad Israele di combattare il popolo palestinese con metodi terroristici e con una politica di vera e propria persecuzione.
Un vero statista avrebbe dovuto porre l'accento anche sulle nefandezze commesse dallo stato ebraico verso i palestinesi evitando di definire giusta la rappresaglia messa in atto da Israele. Ma che il cavaliere non sia uno statista non e' certo una novita' e forse farebbe meglio ad interpretare il ruolo che gli riesce meglio durante questi incontri internazionali: quello di buffone e di gaffeur (distributore di gaff) piuttosto che avventurarsi in discorsi ed analisi di politica internazionale che non fanno parte del suo bagaglio politico-culturale.

7 commenti:

carladidi ha detto...

...non mi ha mai rappresentato...

sappiamo benissimo il perchè di quel comportamento, barzelletta a parte, Israele è mercato "vergine" per i suoi affari.Applausi fascistoesraeliani a parte, non credo sia un Paese che non sappia la "sua".
Il presidente del milan è un fardello da scrollarsi da dosso. Resto amareggiata per la divisione della sinistra, che unita e votante è ancora la vincente (per ora).

tittidiruolo ha detto...

condivido pienamente quanto hai scritto sul post, era quello che pensavo mentre guardavo la TV di stato.

Anonimo ha detto...

Il grande Silvio non ha detto che il popolo italiano ha appoggiato l'operazione piombo fuso, ma che è amico d israele, ascolta quello che dice (tra l'altro non è stata un'azione criminale ma di difesa). per parlare di campi di concentramento a gaza e per dire che votare a maggioranza all'onu una risoluzione che dà una patria agli ebrei in un territorio dove ha le sue radici storico religiose e dove è sempre stato presente giustifica il terrorismo bisogna essere veramente molto ma molto drogati. dire che la nascita dello stato sia stata una contropartita per l'olocausto significa non conoscere la storia della nascita di israele che partì quasi un secolo prima.
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antipolitico ha detto...

@anonimo .. Berlusconi ha detto di parlare a nome del popolo italiano definendo l'operazione piombo fuso ... giusta ... rimane il fatto che sia stata un'operazione criminale .. bombardare coscientemente donne e bambini non riesco a vederla che come un'operazione criminale cosi' come criminali sono gli attentati terroristici .. sono esattamente sullo stesso piano .. se si escludo il fatto che nel caso di Israele è uno stato intero che si comporta da terrorista. Le giornate della memoria saranno inutili se chi ha patito quelle nefandezze non ha la memoria e si comporta alla stessa stregua contro altri popoli. In quanto alle risoluzioni dell'Onu mi piacerebbe che anche le decine di risoluzioni contro Israele fossero fatte rispettare cosa che non e' mai avvenuta. In quanto allo stato di Isaraele sta di fatto che fu ufficialmente insediato e riconosciuto dal mondo occidentale dopo la fine della seconda guerra mondiale .. fu solo un caso .. ? dipende dai punti di vista .. per me un modo per scaricarsi la coscienza. Anche perche' se fosse stata un'operazione corretta e giusta avrebbe dovuto alla stessa stregua dare origine anche allo stato palestinese ...

Anonimo ha detto...

israele non ha bombardato "coscentemente donne e bambini" ma ha mostrato (a detta di tutti gli osservatori esperti in materia) l'attenzione maggiore per i civili mai mostrato da nessun altro esercito nella storia dell'umanità. gli esempi sono moltissimi, come il fatto che hanno curato feriti palestinesi, che inviavano biglietti dove indicavano le zone che sarebbero state bombardate, telefonavano persino alle case per avvertire degli attacchi, senza cosiderare che i militanti palestinesi sono esperti nell'utilizzare scudi umani. anche hitler è stato sconfitto con le bombe ,ma non mi pare che sia convinzioen diffusa che la liberazione sia stata un qualcosa di criminale. dire che israele si comporta alla stessa stregua dei nazisti è un qualcosa che può uscire solo dalla bocca di un drogato. se l'onu avesse fatto rispettare la sua risoluzione (quella della nascita di israele) tutte le altre non sarebbero state necessarie.
il fatto che israele sia nato dopo l'olocausto non è un caso, am neanche la ragione fondamentale. los tato palestinese non è nato non per la malvagità di israele o dell'onu, ma perchè i palestinesi vogliono comprendere nel loro stato anche israele.
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antipolitico ha detto...

Ti consiglio di andare a vedere le foto dei bambini morti a Gaza ... per verificare quanto i bombardamenti siano stati condotti ... scientificamente .. in quanto a Hitler lui conduceva una guerra contro tutta l'europa non era certo un teorrorista come i kamikaze palestinesi .. Combattere il terrorismo con la guerra condotta senza distinguere fra civili inermi e terroristi reali .. non puo' che porre un paese sullo stesso piano dei terroristi ... in quanto al drogato ... beh meglio drogato ma che ragiona con la propria testa ... e qui chiudo la discussione con chi non sa tenerla su livelli di civilta' ma usa l'offesa in mancanza di argomenti validi ...

Anonimo ha detto...

bombardamentiscientifici contro i bambini

si può uccidere (kamikaze palestinesi) ma non troppo (hitler)

nella guerra al terrorismo di israele non c'è distinzione tar civili e terroristi

mi autocensuro in nome della civltà

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