domenica 14 febbraio 2010

L'Italia ... un passo avanti e tre indietro

Leggendo la cronaca non solo di questi ultimi mesi ma di questi ultimi anni l'impressione che si ha dell'Italia è quella di un paese che non vuole cambiare in nessun modo e che, quando nel corso degli anni, si sono verificati avvenimenti o sono sorti movimenti che avrebbero potuto provocare cambiamenti radicali, alla fine tutto è stato soffocato, fagocitato dal potere nella più completa indifferenza della maggioranza del paese. In questi ultimi 15 anni poi la tendenza al non cambiamento ed anzi al ritorno al passato si è accentuata nonostante le altisonanti dichiarazioni del malato di Arcore e dei suoi accoliti che continuano a sparare cavolate sulle riforme che intendono portare a termine per modernizzare il paese.
L'Italia ha vissuto lo spettro della dittatura e del fascismo dal quale ha saputo sollevarsi grazie alla Resistenza ed a tanti uomini e donne che hanno sacrificato la loro vita per riportare nel paese la democrazia e la libertà. Purtroppo quell'opera non è stata compiuta fino in fondo e si è lasciato lo spazio a formazioni politiche, come il Movimento Sociale Italiano, che lentamente hanno riconquistato il potere nell'indifferenza generale ed oggi, grazie ad un uomo come Berlusconi, ci ritroviamo ad essere governati dagli eredi nati dalle ceneri del regime fascista affiancati dai nuovi fascisti verdi. Il nuovo dittatore, pur non avendo, diciamolo pure, la statura di Benito Mussolini se non per l'altezza, sta compendo dei danni dai quali sarà difficile riprendersi per ricostruire uno stato realmente democratico.
Dopo gli anni del boom economico, durante i quali però si è rivelato quanto pericoloso potesse essere il capitalismo ed una società basata sul profitto e lo sfruttamento del più debole, siamo arrivati allo storico '68 anno in cui sembrava davvero fossimo sul momento di un cambiamento epocale, non solo in Italia ma in tutto il mondo. Ma il capitalismo ha mostrato tutta la sua forza iniziando una lenta opera di inglobamento per tutto ciò che in quegli anni era un simbolo di protesta e di rivoluzione. I capelli lunghi per gli uomini sono lentamente diventati uno status symbol, l'abbigliamento, i jeans su tutti, è stato fagocitato dalle case di moda facendo diventare quello stile un cult. Siamo arrivati ad un passo dall'avere un paese governato da forze che fino a quel momento erano state tenute lontane dalle stenze dei bottoni, il Partito Comunista su tutti, ma è mancato quella piccola goccia che potesse far traboccare il vaso. Insomma con opera pazienza il paese è stato riportato su una rotta conservatrice dopo uno sbandamento di una entita' non trascurabile.
Siamo così arrivati al terzo terremoto nel mondo politico italiano: l'inchiesta di mani pulite. Fino a quel momento, inizio anni 90, tutti sapevano che fra i politici che amministravano il potere sia a livello nazionale che locale, serpeggiava la corruzione. Solo voci di popolo ma voci che nascevano da quella parte del paese, il mondo imprenditoriale, che faceva affari con la pubblica amministrazione. Il sistema delle tangenti, di soldi cioè versati al politico per partecipare agli appalti pubblici, era un sistema consolidato ma bene oliato tanto da rimanere nascosto alla magistratura. Agli inizi degli anni 90 ci fu un'incrinatura in quel sistema nella quale riusci' ad infilarsi un gruppo di magistrati rampanti che portò alla luce tutto il marcio o quasi tutto che serpeggiava nella politica. Sembrava che tutto il sistema dei partiti dovesse essere distrutto da quell'inchiesta, ma la politica rispose con grande prontezza ed alla fine l'unico che subì gli strali della giustizia fu Bettino Craxi che si guardò bene dall'affrontare la giustizia. A distanza di 20 anni che cosa ha prodotto quel terremoto ? Niente anzi alla fine le cose sono peggiorate. I partiti hanno cambiato nome ed hanno ripreso, se mai avessero interrotto, la loro attività modificando leggi e regole ma sostanzialmente non cambiando niente. Sulla scorta di tangentopoli fu abolito il finanziamento pubblico dei partiti con un referendum, finanziamento che è stato immediatamente riproposto sotto altre forme (rimborso spese elettorali). I privilegi dei politici sono progressivamente aumentati ma non contenti di questo ancora oggi ogni tanto ne viene preso uno con le mani nel sacco, nell'indifferenza generale. E' il caso di Cammillo Pennisi consigliere del comune di Milano, ma come lui altri ne sono saltati fuori in questi anni.
Insomma l'impressione è che il paese faccia un passo avanti e tre indietro ed alla fine che cosa è cambiato in questi anni che possa far pernsare di aver migliorato le condizioni generali dello stato ? se qualcuno ha una risposta ....

4 commenti:

carladidi ha detto...

...nulla da aggiungere, molta da evidenziare.

Oggi è San Valentino...facciamo un Augurio a questa Vecchia Italia?

Italia cercati l' Uomo, va bene anche una Donna. Purchè ti Ami e ti Rispetti.

Anonimo ha detto...

non capisco l'accanimento SOLO con il nano pensate anche a chi ci ha governato prima

antipolitico ha detto...

@anonimo .. intanto credo che tu non abbia letto attentamente il mio post che fa un escursus che parte da molto tempo prima dell'avvento del nano. Detto questo .. che senso ha prendersela con chi ha governato in passato ? i danni fatti non potranno mai essere riparati e quindi sta a chi governa attualmente farlo in maniera adeguata. Ma pochi sarebbero coloro che ci hanno governato prima del nano se non i padri del nano stesso ? In particolare Craxi .. il furfante dei furfanti e colui che ha aperto la strada a Berlusconi. In quanto al cavaliere lui poi ci ha messo del suo riportando al governo fascisti vecchi e nuovi e trasformando l'italia in un paese razzista e assoggettato al suo volere. E' proprio a causa di persone che non capiscono i danni che ha causato e sta causando quest'uomo che questo paese sta sprofondando nella melma

carladidi ha detto...

...risposta ben piazzata!

...ma sai com'è Edo...sti-ste qui, insomma tutti loro, sono innamorati poverini,...e si vede che piace loro venir sod.......ti.