lunedì 1 giugno 2009

Quando il privato riguarda tutto il paese

In molti si affannano in questi giorni a puntare il dito contro giornali, fotografi, parapazzi che, entrando nella vita privata del presidente del Milan nonche' del governo, hanno trasformato il dibattito politico della campagna elettorale per le europee in vero e proprio gossip. A parte il fatto che e' stato proprio il cavaliere o meglio sua moglie a diffondere notizie sulla vita privata del marito, non e' proprio fuori dal mondo occuparsi anche della vita privata di un uomo che ha in mano le sorti di un paese. Come si fa infatti a scindere i fatti privati di una persona che ha il compito di prendere decisioni e indirizzare la politica di una nazione anche su questioni morali come la famiglia, come la fecondazione assistita o come il testamento biologico quando poi quella persona non segue gli stessi principi nella vita privata ? Come e' possibile per esempio accettare di buon grado i tagli alla spesa pubblica in settori vitali come scuola, ricerca, sicurezza quando poi la stessa persona comme un reato utilizzando il bene pubblico per attivita' private ? Ecco perche' le vicende di cui si parla in questi giorni e che occupano tutte le prime pagine dei giornali non fanno parte poi del gossip ma sono vicende che ci riguardano tutti. Purtroppo l'Italia e' un paese talmente abituato agli scandali dei propri politici che sicuramente i fatti venuti alla luce in merito alle festicciole del presidente del consiglio e alla sua passione per le giovani ragazze, non avranno nessun effetto anzi probabilmente subiranno l'effetto contrario, quello di portargli piu' voti. D'altra parte se il popolo italiano avesse avuto le idee chiare su questioni del genere non avrebbe mai potuto mettere un personaggio come il presidente del Milan alla guida del paese, un errore ripetuto per ben tre volte a dimostrazione che i cittadini italiani, o meglio la stragrande maggioranza, non ha la minima idea di quale dovrebbe essere la moralita' di un uomo che governa una nazione. Che cosa ci si poteva attendere da un imprenditore senza scrupoli che ha costruito il suo impero garzie ai favori della politica e grazie alle tangenti sborsate, da un imprenditore abituato a gestire le proprie aziende in maniera verticistica e quasi dittatoriale, da un uomo che non sa nemmeno lui a quanto ammonti il proprio patrimonio e che si trova lontanto mille miglia dai problemi reali della stragrande maggioranza dei cittadini che governa. Insomma un uomo che, e' stato detto e ridetto, in nessun altro paese del mondo avrebbe mai raggiunto la posizione politica che occupa, per la maggioranza del paese questo e' motivo di orgoglio, per una piccola parte che ancora ha una testa pensante ... e' stata una vera tragedia ed i fatti di questi giorni purtroppo ne sono una conferma.

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