martedì 9 giugno 2009

Dal voto inutile .. all'imbroglio delle preferenze

Non ho mai digerito il discorso del voto utile introdotto dal cavaliere nelle elezioni politiche del 2008, ripreso per le europee seguito a ruota anche dal leader del Partito Democratico, Dario Franceschini. Una teoria del genere è un'aberrazione e va contro qualsiasi elementare principio di democrazia. Un voto dato ad una formazione politica di qualsiasi schieramento e di qualsiasi forza è l'espressione di una volontà del cittadino e come tale va rispettata. Che poi ci siano dei voti che non avranno nessun peso, questo dipende semplicemente dai meccanismi artificiosi messi in atto con la legge elettorale. Una legge che vorrebbe costringere il paese ad avere due soli partiti mentre il paese vuole altro e lo dimostra il fatto che fra chi non e' andato a votare e chi ha dato il voto a formazioni che non hanno raggiunto la soglia del 4%, circa il 43% del paese non è rappresentato da partiti politici. Se questa è democrazia ... Altro discorso è quello delle preferenze inutili. In queste elezioni europee è stato introdotto di nuovo il sistema delle preferenze, che era stato abolito dalle elezioni politiche con un gran danno per la democrazia. Da molte parti nel paese si era chiesto di reintrodurre la preferenza in modo che fosse il cittadino a stabilire quali fossero i propri rappresentanti. E che uso ne hanno fatto gli elettori ? .. Ne hanno buttate al vento diverse milioni lasciando quindi ancora una volta in mano ai partiti la scelta. Oltre due milioni sono andate a Berlusconi e sono preferenze da buttare perchè il presidente del consiglio non andrà mai al parlamento europeo, poi ci sono La Russa, Bossi, Di Pietro per un altro milioni di preferenze date a politici che non si siederanno mai su quelle poltrone. Insomma quest politici che si sono inseriti nelle liste elettorali sono stati sicuramente disonesti in quanto sapevano che non avrebbero mai lasciato i posti da loro occupati attualmente, ma i cittadini che hanno dato loro le preferenze come dovremmo definirli ? Ingenui ? .. beh se vogliamo essere benevoli si. Un'occasione buttata al vento per esercitare il proprio diritto alla democrazia, un modo per dimostrare quanti pecoroni ci sono in questo paese.

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