lunedì 22 giugno 2009

Politica e informazione ... quando si toccherà veramente il fondo ?

La gente non va a votare e qualche politico esulta rilasciando addirittura dichiarazioni di vittoria. E' il segno dei tempi che stiamo vivendo e della cattiva politica che governa questo paese. Una politica, senza distinzione di schieramentei da destra a sinistra, che ha raggiunto uno dei momenti più squallidi della nostra storia. Una maggioranza emana una legge elettorale definita una porcata a detta stessa del suo estensore, l'opposizione va al governo e nella sua breve vita non si preoccupa di fare una legge elettorale più equa e democratica, un gruppo di parlamentari propone un referendum che se passasse forse sarebbe peggio della porcata vigente, la maggioranza tornata al potere fa di tutto per boicottare il referendum prima non accorpandolo alle europee poi invitando a non andare a votare, i cittadini infine, unici arbitri della situazione politica del paese, come tanti pecoroni non si recano alle urne. Una pagina squallida di un paese allo sbando e non solo dal punto di vista politico.
Un paese governato da un personaggio che, dopo aver usato la politica ed il potere per i propri interessi privati, si rivela in tutto il suo squallore coinvolto in storie di sesso e droga. Alla fine sareebbero fatti suoi e delle femmine che si prestano per un posto da subrette o per una carriera politica ai suoi giochi politici, se quest'uomo non fosse appunto anche il capo del governo. E mentre queste storie ven gono rese pubbliche dalle stesse sue vittime, forse non adeguatamente ripagate per le loro prestazioni, che cosa fa l'opposizione ed il mondo politico in generale ? Silenzio assoluto. Ora questo silenzio, anche se giustificabile dalla parte politica del presidente del milan, appare assurdo da parte dell'opposizione che dovrebbe rifiutarsi di sedere in un parlamento vicino ad un personaggio del genere e portare la gente in strada per togliere dal posto di governo un uomo che è degno nemmeno di pronunciare la parola Stato. Complice di tutta questa squallida e percolosa situazione è l'informazione. Se si esclude l'unico giornale che conduce questa battaglia, Repubblica, gli altri organi di informazione tacciono su tutto ciò che può andare contro al capo del governo. Ed in questo gioco alla disinformazione si contraddistingue naturalmente la televisione. Mezz'ora di telegironale oggi alle 13 e nemmeno un accenno agli scandali nei quali è invischiato ogni giorno di più Silvio Berlusconi. Notizia di cronaca spicciola e niente più. Ieri addirittura il cavaliere non si è presentato all'Aquila per l'apertura di 200 metri di strada nel centro storico, un'occasione che solo un mese fa non si sarebbe lasciato sfuggire, ma di questi tempi meglio non farsi vedere troppo in giro. Ci fosse stato un giornalista che avesse evidenziato questo fatto ... niente silenzio assoluto. Fino a quando gli italiani reggeranno a questa decadimento totale del paese ?

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