lunedì 8 giugno 2009

Il sistema politico italiano lontano dal paese reale.


In sintesi i risultati di questa tornata elettorale europea dice questo: si conferma la predisposizione di Berlusconi a sparare fandonie (il 75% degli italiani sono con me, piu' del doppio della realta'), in Italia il bipartitismo non funziona e non rappresenta il paese, la sinistra se continua con le sue divisioni finira' per sparire definitivamente.
Un dato preoccupante su cui riflettere riguarda l'astensionismo e la rappresentativita' dei partiti. E' andato a votare solo il 66% dei cittadini italiani, un dato preoccupante che dimostra ancora una volta quanto la politica sia distante anni luce dalla realta' del paese. Di questo 66% circa il 15% non sara' rappresentato nel parlamento europeo, in pratica il 43,9% dell'intera popolazione o per scelta o per non raggiungimento del quorum non avra' una sua rappresentanza in europa. E' questo il vero dato di queste elezioni europee sul quale tutti i partiti dovrebbero riflettere in maniera seria ma i primo commenti ci dicono gia' che non sara' cosi'. Le prime dichiarazioni dei rappresentanti del Pdl mettono in evidenza che il loro delidente risultato e' stato causato dall'astensionimso senza preoccuparsi dei motivi di questa astensione di massa.
Ora si assitera' al solito balletto di interpretazione sulle cifre, che poi nella sostanza non si spostano molto dalle recenti elezioni politiche se si esclude un piccolo successo di Lega ed Idv, ma la sostanza rimane questa: il sistema politico italiano e' un qualcosa di abnorme che rimane al di fuori di quella che e' la realta' del paese.

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