giovedì 18 giugno 2009

Vota si, vota no, vota scheda bianca o nulla .... ma vota: difendiamo il diritto alla democrazia

Solo oggi qualche tg e quale telegiornale dedica un po' di spazio al referrendum che si terrà domenica e lunedì in merito alla legge elettorale. Purtroppo negli ultimi anni l'istituto del referendum è stato sminuito dalla politica italiana e questa opera, iniziata ai tempi del famigerato Craxi, ha dato i suoi frutti in un paese formato da ... pecoroni. Se il nostro paese non avesse sperimentato nella sua storia le nefandezze di una dittatura, tutto sarebbe stato più comprensibile. Come comprendere infatti quei cittadini che seguono l'indicazione di un politico che li rappresenta quando questo consiglia loro di non esercitare il diritto/dovere di voto ? Migliaia di persone hanno dato la loro vita per garantire a tutti uomini e donne la possibilità di esprimere la loro volontà in una democrazia attraverso il voto. Fu Craxi che insultò tutto quei morti indicando a popolo socialista di andare a non votare in occasione di un referendum ed ora questo malcostume si ripropone immancabilmente ad ogni referendum che si svolge nel nostro paese. Ed anche in occasione della votazione di domenica ci sono voti espliciti all'astensione, inviti suffragati poi dalla mancata informazione non solo del servizio privato ma anche, e questo è di una gravità inimmaginabile, da parte del servizio pubblico. Ormai viviamo nel bel mezzo di un regime e su questo solo gli orbi ed i celebrolesi possono non rendersi conto.
Questo referendum è uno dei pù complessi e difficili da comprendere ed allor stesso tempo uno dei più trascurati in quanto la maggioranza delle formazioni politiche ha interesse per un motivo o per un altro che non sia raggiunto il quorum.
Votare No. Il no di fatto è una attestazione di all'attuale legge che lo stesso estensore, il fascista-verde Calderoli, ha definito una porcata. Una legge che pur mettendo uno sbarramento al 4% cosente ad una coalizione di partiti che singolarmente non superano lo sbarramento di superare il quorum. A me questa legge fa schifo e non solo perchè lo ha detto Caledroli e quindi non posso votare No. L'unico motivo per farlo è che il presidente del milan voterà Si ed io per partito preso qualunque cosa dica il nano-pervertito sono contrario.
Votare Si. Il Si consentirebbe di consegnare il governo del paese ad un unico partito che raggiungesse la maggioranza relativa di qualunque entita' sia questa maggioranza. In pratica il partito che prende più voti raggiunge il premio di maggioranza come se avesse ottenuto il 50% dei voti più uno. A parte la considerazione che nel momento attuale il paese sarebbe consegnato esclusivamente nelle mani del presidente del Milan (ed infatti lui voterà Si), sarebbe pericoloso comunque consegnare il governo in mano ad un unico partito. Una specie di dittatura democratica.
Non andare a votare. Mai questo non accadrà mai. Il diritto di voto va difeso strenuamente ed i politici che consigliano di non andare a votare dovrebbero essere estromessi dal parlamento. Non sono degni di governare un paese democratico.
Votare scheda bianca o nulla. Questo è l'unica alternativa che mi sento di appoggiare. Andrò a votare ma non appoggerò nè l'attuale legge schifezza nè tanto meno la schifezza peggiore proposta dal comitato per il referendum.


5 commenti:

Matteo ha detto...

Di andare a votare non c'è nessun obbligo. La costituzione garantisce il diritto all'astensione.
Non volgio votare Si perché il referndum non mi piace. E non voglio votare no perché non mi piace nemmeno la porcata di Calderoli.
Quindi mi asterrò perché non voglio che si raggiunga il quorum (altrimenti passerebbero i sì).

antipolitico ha detto...

Certamente ... quando poi questo governo ci toglierà anche il voto .. non lamentiamoci. Il voto è un diritto conquistato con il sangue non andare a votare è un'offesa per la democrazia ... sorpattutto in questo periodo in cui la democrazia è in forte pericolo .. Io sarei felice se andase a votare il 100% della popolazione indipendentemente dal risultato .. sarebbe una bella dimostrazione di libertà ...

Matteo ha detto...

Anche non andare a votare è un diritto conquistato con i sangue. Durante il fascismo ti minacciavano se non ci andavi.
Bella libertà poi se passase questo referndum: Se si applicasse adesso in parlamento Il PdL avrebbe il 55% dei seggi, la Lega il 10, in totale poco meno dei due terzi dei seggi andrebbero alla destra al governo. Quanto prevedeva la legge Acerbo.

antipolitico ha detto...

La democrazia non è salvaguardata nè se vincono i SI nè se vincono i NO. Ma non lo è nemmeno se non si va a votare seguendo i consiglio dei fascisti verdi .. la Lega. Con questo non intendo certo tornare ai tempi in cui era obbligatorio andare a votare .. ci mancherebbe. Dico solo che la massima espressione della democrazia è il voto e quindi io lo esercitero' sempre e comunque. E per quanto mi riguarda toglierei il quorum dal referendum che dovrebbe essere valido sempre e comunque qualunque sia la precentuali di votanti, così almeno in questo paese prima di indire un referendum ci si penserebbe bene. Ma questa e' semplicemente la mia idea ....

airone48 ha detto...

Sono sempre andata a votare e lo farò anche in occasione di questo referendum, così poco chiaro.
Sono orientata a votare No per i seguenti motivi:
1 – spero che venga il giorno nel quale anche a sinistra possa nascere una coalizione forte che rappresenti anche chi, oggi, non è rappresentato
2 – così come stanno le cose oggi votare SI’ significa dare ancora più potere a un partita che già ne ha troppo
3 – considero pluralismo quello che tanti considerano frammentazione dannosa per la democrazia
4 – anche se dovessero cambiare le cose e, miracolosamente, il PD ottenesse la maggioranza relativa, questo partito non rappresenterebbe tutta la sinistra italiana e potrebbe fare a meno di alleanze che io considero vitali.

Mi chiedo come mai l’informazione, giornali e TV, si occupino così poco del referendum. Mi piacerebbe sapere quanta gente veramente ha capito per cosa è chiamata a votare.