martedì 14 aprile 2009

Politica e terremoto: i discorsi li porta via il vento .. le macerie rimangono

Come sempre anche nella gestione di questo tragico evento relativo al terremoto in abruzzo, il presidente del Milan non ha resistito al fascino della teatralita' e dello spettacolo piuttosto che hai fatti concreti. Per il momento, efficienza a parte della protezione civile, il cavaliere nano si e' distinto come al solito per la sua attrazione verso i riflettori e le telecamere, arrivando ad ipotizzare i prossimi consigli dei ministri proprio all'Aquila. E dire che pochi giorni fa aveva invitato i politici a non presentarsi in abruzzo per farsi belli davanti alle telecamere, un invito logico e sensato, ma che nascondeva al solito un secondo fine: quello di avere la scena tutta a sua disposizione. E cosi' mentre l'emergenza continua anche a causa delle continue scosse di terremoto, mentre l'attivita' della protezione civile e' ancora frenetica, lui ed il suo seguito di leccapiedi, non saprei definire in altro modo dei ministri che in questi giorni sono stati relegati ad un ruolo di comparse, si presenteranno all'Aquila per un consiglio dei ministri il cui primo risultato sara' solo uno: sperperare dei soldi a spese del contribuente. Soldi che forse sarebbero tornati piu' utili se donati alle popolazioni vittime del terremoto. Ecco questo e' l'aspetto inquietante ma perfettamente in linea con la visione politica di quest'uomo. Quindi da una parte ci sono le sue comparizioni elmetto in testa fra le macerie e le sue dichiarazioni su tutto quello che il governo fara', dall'altra ci sono i fatti. E i fatti parlano di processione sotto i riflettori e le telecamere, si sperpero di soldi pubblici, di continuare con progetti assurdi come il ponte sullo stretto e di ventilare un ritorno alla tassa sulla casa. Insomma come al solito in questo paese la ricostruzione di eventi catastrofici come questo saranno sulle spalle dei cittadini dopo che i maggiori responsabili sono stati soprattutto gli amministratori locali e non. Nella mia citta' natale si dice ... I discorsi li porta via il vento ... *e le biciclette i livornesi ... ma in questo caso non ci azzecca niente) ... vedremo se dopo che sara' passato il vento dell'emergenza si fara' davvero qualcosa di serio.

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