mercoledì 22 aprile 2009

Giù le mani dal 25 aprile




"Ho preso la decisione di celebrare il 25 aprile, anche se dove sarò lo comunicherò più avanti. Credo che ci sia bisogno di dire qualcosa, perchè di questa festa non se ne appropri soltanto una parte"
Eh no caro presidente del milan, giù le mani da questa festa che non è e mai potrà essere tua e della sporca maggioranza che hai portato al governo del paese. Non bastano le parole per appropriarsi di una festa come questa, le parole sono una cosa i fatti un'altra. Questa è la festa di chi ha liberato l'Italia dal fascismo e non di chi i fascisti li ha portati al governo vestendoli di azzurro e di verde. Il 25 aprile è la festa di chi è morto per un'ideale di libertà e non di chi questa libertà vuole limitarla per poter agire incontrastato. Il 25 aprile non può essere la festa di chi si è messo al sicuro dalla galera con una legge come il lodo Alfano, violando la costituzione secondo la quale tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge. Il 25 aprile non può essere la festa di chi ha dato vigore nel paese al razzismo con leggi per la schedatura di bambini e per la criminalizzazione dei clandestini. Il 25 aprile non può essere la festa di continuamente calpesta e offende chi è morto per la liberazione del paese dal nazsimo e dal fascismo. Insomma il 25 aprile non potrà mai essere la tua festa caro Berlusconi e lo dimostra il fatto che tieni nascosto anche dove ti presenterai per usurpare questa festa perchè hai paura, hai paura della rabbia di coloro che vedono caplestati i veri ideali di libertà non quelli di cui ti sei appropriato semplicemente dando un nome alla tua congrega che niente può condividere con ciò che questa semplice parola rappresenta.
Ovunque tu ti presenterai, qualunque cosa dirai, caro presidente dei miei stivali ... il 25 aprile non potrà mai essere la tua festa e spero vivamente che qualcuno ti prenda a pomodori in faccia, un frutto che per il colore ben rappresenta questa festa.

Nessun commento: