venerdì 17 gennaio 2020

Salvini: propaganda pericolosa sulle spalle del paese


Ieri la Consulta a respinto, come era chiaro a tutti coloro che hanno una testa pensante e che si attengono ai fatti e non alla propaganda, il referendum leghista per tornare ad una legge elettorale maggioritaria. Un'oscenità anche alla luce di un'altra oscenità, il taglio dei parlamentari, che avrebbe portato ad un parlamento con due o tre partiti e la maggioranza del paese non rappresentato in parlamento. Anche se sarà necessario attendere le motivazioni, l'incostituzionalità della richiesta della Lega era evidentemente palese in virtù dell'art. 76 della Costituzione che impone che la delega legislativa, richiesta dalla Lega con il referendum, sia fatta dal parlamento e non direttamente dal corpo elettorale. Come spesso accade ormai in questo paese la magistratura deve intervenire per rimediare alle magagne di una politica inadeguata, impreparata, "ignorante" che agisce solo sule ali della propaganda per ottenere consensi dalla stessa parte "ignorante" del paese. Come ha detto qualche giorno fa Umberto Galimberti in un'intervista televisiva, 40 anni di massacro perpetrato da tutti i governi sulla scuola, hanno prodotto questi frutti: una buona parte del paese che non legge e se legge incapace di comprendere il testo con la conseguenza di una classe politica altrettanto ignorante che si nutre di un consenso costruito sull'ignoranza e la propaganda. Il principe di questo modo di fare politica (iniziata da Berlusconi) è naturalmente Matteo Salvini che ieri in un semplice tweet ha risposto alla sentenza della Consulta inserendo almeno tre falsità. "La Consulta dice di no al referendum sulla legge elettorale. È una vergogna, è il vecchio sistema che si difende: Pd e M5S sono e restano attaccati alle poltrone. Ci dispiace che non si lasci decidere il Popolo: così è il ritorno alla preistoria della peggiore politica italica"
Il vecchio sistema che si difende: mancanza totale di rispetto per le istituzioni e per il nostro ordinamento che prevede la magistratura come organo indipendente.
Pd e M5S che restano attaccati alle poltrone: continua il suo ritornello ancora una volta ignorando o fingendo di ignorare la Carta Costituzionale.
Ci dispiace che non si lasci decidere il Popolo: ignorando che su questa materia il Popolo non può decidere sempre come previsto dalla Costituzione.
Ritorno alla preistoria: parla chi viene dalla preistoria, quel partito che già una volta ha dato vita ad una legge elettorale incostituzionale, il Porcellum.
Naturalmente a questo tweet si registrano oltre 2500 like e 300 retweet dimostrando appunto l'ignoranza dei seguaci di questo pseudopolitico che, fra le altre cose, sperpera denaro pubblico e non partecipa a sedute importanti del Senato, come quella sulla Libia di mercoledì, per andarsene in giro a fare la sua campagna elettorale. Una campagna elettorale fatta di insulti, di odio e di presunte liberazioni irrispettoso di tutto e tutti come qualche giorno fa a Parma. Mentre si celebrava l'inizio del 2020 durante il quale Parma sarà capitale europea della cultura, il Matteo twittava che se la Lega avesse vinto le elezioni in Emilia Romagna avrebbe mandato a casa il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, proprio quel sindaco che in 8 anni ha risollevato la città portando in pizza migliaia di persone a festeggiare l'evento. Insomma un ignorante e sciacallo di prima qualità, di questo si tratta quando si parla di Matteo Salvini. Mai il paese si era trovato a fronteggiare un attacco alla democrazia ed alle istituzioni come quello che sta portando avanti la Lega con Matteo Salvini ed il pericolo è che il risveglio avvenga quando sarà troppo tardi. La strategia è chiara: inondare di falsità la rete, di propaganda senza costrutto, infarcita poi di immagini del Salvini che mangia in mezzo alla gente, che prende il caffè, che si fa i selfie per distrarre i meno attenti dal suo reale progetto: dividere l'Italia, distruggere la Costituzione, traghettare il paese nel baratro dell'ignoranza, del razzismo e del disastro finanziario. D'altra parte in alcune regioni appena conquistate, Sardegna Basilicata ed Umbria, i primi effetti già si vedono: le regioni sono esercizio provvisorio non avendo la Lega presentato i bilanci 2020 in tempo. Auguri Italia.

Nessun commento: