martedì 10 settembre 2019

I nuovi fascisti contro le istituzioni


L'Italia è (ancora) una Repubblica democratica dove ognuno può manifestare il proprio dissenso o consenso rispetto ad un governo o ad una situazione politica/economica/sociale. Quando però il dissenso è rivolto contro la Costituzione e contro il garante del rispetti della carta costituzionale, il Presidente della Repubblica, utilizzando slogan falsi e mistificatori allora è necessario porre molta attenzione perché il rischio di degenerare diventa elevato. Quando questo dissenso è organizzato da partiti politici rappresentati in parlamento in collaborazione con movimenti di estrema destra nostalgici del fascismo allora il pericolo è reale e concreto. Ieri la Lega, partito al limite della legalità da quando è nato rappresentante del nuovo fascismo, e Fratelli d'Italia, partito nostalgico del fascismo da sempre, durante la seduta della Camera per la fiducia al nuovo governo Conte sono scesi in piazza mostrando braccia tese e incitando la piazza con parole d'ordine false e fuorvianti. Il governo Conte 2 M5S-PD non è più assurdo o "inciuciato" del vecchio M5S-Lega, entrambi nati da una legge elettorale proporzionale che ha consegnato al paese tre partiti M5S, PD e Lega in ordine di consensi ricevuti. Il M5S ha formato prim un governo con la Lega e poi, grazie alla fame di poltrone e di potere di Salvini, un governo con il Pd. Entrambi con la fiducia del Parlamento come prevede la Costituzione che il Presidente della Repubblica ha applicato in maniera semplicemente esemplare. Tutte le storie sugli inciuci, sulle poltrone, sul governo nato a Bruxelles con i favori della Merkel e di Macron sono tutte invenzione del duo fascioleghista Meloni-Salvini da dare in pasto ad una piazza politicamente e istituzionalmente ignorante. I duo, come si è potuto constatare ieri nella piazza, è estremamente pericoloso per la democrazia, per la stabilità del paese e per un rigurgito fascista e razzista istigato dagli stessi leader dei due partiti. Purtroppo a contrastare questo pericolo si sta insediando un governo molto fragile formato da M5S e Pd probabilmente inadeguati per contrastare seriamente il pericolo populista-sovranista-fascista di Lega e Fratelli d'Italia. Il M5S è un movimenti qualunquista che dopo aver vinto le elezioni del 2018 governerebbe con chiunque come sta dimostrando. Un movimento senza una linea logica e programmatica in mano ad un uomo, Davide Casaleggio, che fa passare per democrazia uno strumento come la piattaforma Rousseau, piattaforma informatica attraverso la quale il Casaleggio può controllare tutto il movimento fino a risalire alle identità dei votanti nelle varie consultazioni. Il Pd è dalla sua nascita incapace di esprimere una condotta unica e coerente troppo impegnato nelle lotte interne fra correnti incompatibili con l'eredità stessa di questo partito. Tutto dipenderà dall'azione che il nuovo governo metterà in campo ma che già da queste ore appare debole e "scimmiotesca" delle politiche del vecchio esecutivo (porti chiusi per una nuova vicenda di una nave Ong ne è la dimostrazione). Fra l'altro i due nuovi alleati di governo si apprestano ad una riforma costituzionale che ridurrà drasticamente la rappresentanza in parlamento e quindi la democrazia a tutto vantaggio della destra autoritaria e reazionaria. Insomma il pericolo per la democrazia e per tutto il paese è solo rimandato non scampato.

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