giovedì 27 luglio 2017

E il populismo e la demagogia arrivarono anche in parlamento


L'Italia è un paese strano e anomalo, fuori da ogni logica di qualsiasi paese occidentale. In Italia, quando si parla di politica, o è nero o è bianco e si passa dall'uno all'altro senza soluzione di continuità. Si esulta o ci si strappano i capelli in maniera sconsiderata anche in presenza di "risultati" che alla fine non saranno nemmeno tali. E ieri è andata in scena un'altra rappresentazione tipica di questa legislatura: quella sulla "presunta" cancellazione dei vitalizi (che ora sono pensioni e hanno solo cambiato nome). Questa volta ad esultare in maniera smodata sono i grillini ai quali il vecchio e saggio Trapattoni avrebbe detto: non dire gatto se non ce l'hai nel sacco. Il Partito Democratico ha esultato meno o per niente in quanto questa legge loro non la volevano e l'hanno portata in parlamento solo per stare dietro al Movimento 5 Stelle e cercare qualche voto da quelle parti dopo averlo cercato dalle parti della Lega con "L'aiutiamoli a casa loro". Intanto diciamo che la legge anche per il passato prevede un ricalcolo dal metodo retributivo a quello contributivo, per cui non ci sarà un'abolizione ma semplicemente una riduzione. Rimane poi il "privilegio" che con solo 5 anni di lavoro (una legislatura) un parlamentare potrà poi prendere, a 65 anni o all'età che sarà, una pensione o un vitalizio chiamatelo come vi pare. Quindi la famosa applicazione della legge Fornero anche ai parlamentari non esiste in quanto nessun lavoratore potrà mai prendere una pensione con soli 5 anni di lavoro. L'aspetto più preoccupante è il ricalcolo per coloro che già percepiscono un vitalizio o pensione in base alla loro passata attività di parlamentare: con questo criterio per esempio che cosa impedirà di chiedere agli eredi di un pensionato d'oro passato a miglior vita la restituzione di importi percepiti e ricalcolati sulla base di una nuova legge ? Dice no assurdo ... certo assurdo ma chi sarebbe pronto a scommettere un euro che non accadrà mai se passerà questa legge per i parlamentari ? A parte questi "dettagli" tecnici non si capisce per che cosa si esulta. La legge dovrà ora transitare in Senato e poi, qualora approvata, sicuramente sotto le maglie della Corte Costituzionale e a quanto pare le lezioni passate non sono servite a niente. Ricordate l'esultanza del Pd dopo l'approvazione della legge elettorale, l'Italicum, che tutto il mondo ci avrebbe copiato ? Incostituzionale e sbriciolata dalla Corte. E immagino che tutti ricordino i baci che parlamentari del Pd e alfaniani si affannavano a scambiare con la ministra Boschi per la tanto sospirata riforma costituzionale che avrebbe dovuto portare lavoro, mettere fine all'immigrazione, aumentare la sicurezza e via dicendo, riforma poi bocciata dal popolo che l'ha respinta in toto. E di queste leggi approvate fra l'esultanza e poi bocciate o dai magistrati o dalla corte costituzionale o dal popolo se ne possono elencare a decine. Quindi esultanza e retorica l'hanno fatta da padrona ieri, ma forse dopodomani saremo di nuovo al punto di partenza con qualche aspetto negativo in più: la consapevolezza di essere stati guidati per 5 anni da un partito privo di idee e progetti che alla fine del suo mandato non sa fare altro che buttarsi nel populismo e nella demagogia, e che anche il presunto nuovo che avanza di nuovo ha ormai ben poco. Qualcuno spera nelle prossime elezioni ... ma per votare chi ?

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