giovedì 24 novembre 2016

Per la serie tutti i motivi del NO ..... la bufala dell'instabilità politica

 

La maggior parte delle motivazioni che stanno alla base della riforma costituzionale sono degli assunti lanciati come semplici parole d'ordine senza un'analisi seria della motivazione stessa. Uno di questi cavalli di battaglia è la tanto sbandierata stabilità politica. Con la nuova costituzione targata Boschi-Renzi-Verdini il paese sarà più stabile ed i governi potranno governare per un'intera legislatura. Intanto vale la pena di sottolineare che questa presunta stabilità sarebbe garantita, dal punto di vista tecnico, più da una legge elettorale che da una riforma costituzionale. L'unico aspetto di stabilità della nuova costituzione riguarda la fiducia che, ora deve essere votata da Camera e Senato, mentre con la vittoria del Si sarà a carico solo della Camera. Ma la presunta instabilità attuale è dovuta veramente alla Costituzione o piuttosto ad una politica incapace di governare con continuità per il bene del paese ? La litigiosità della nostra classe politica è tale, che anche con l'Italicum che assegna una maggioranza assoluta ad un solo partito, la stabilità potrebbe essere un miraggio (basta vedere che cosa accade oggi all'interno del Pd). Ma cerchiamo di analizzare questa presunta instabilità nel merito e non solo per parole d'ordine. 
Dal 1946 al 1994, 48 anni, si sono succeduti 30 governi, circa 1 ogni anno e 7 mesi ma non basta questo per affermare che nella repubblica il paese era instabile e che soprattutto lo era a causa della Costituzione: tutti i governi che si sono succeduti in quegli anni erano a guida di DC-PS-PLI-PRI-PSDI. Una volta mancava un partito, una volta un altro ma sempre presenti DC-PS e solo in una occasione, 1978-79, un governo Andreotti ebbe l'appoggio esterno del PC, ma era il periodo del rapimento ed assassinio di Aldo Moro. Quindi benché i governi si succedessero più o meno ogni anno e mezzo, la linea politica non è mai cambiata e soprattutto la caduta di un governo era causata non da problemi costituzionali ma quasi esclusivamente da lotte di potere dei partiti, soprattutto i minori (PLI, PRI, PSDI) incapaci e privi di qualsiasi sentimento istituzionale.
Dal 1994 al 2016, 22 anni, si sono succeduti 11 governi, circa 1 ogni 2 anni ma anche in questo caso si piò parlare di instabilità a causa della Costituzione ? Certamente no e analizzando le motivazioni della caduta dei governi si ritorna al problema principe: la qualità della politica italiana. In questi anni, definiti seconda repubblica ma per quanto riguarda almeno la successione dei governi niente è cambiato rispetto alla prima, c'è stata un'alternanza fra centro destra e centro sinistra anche se si tratta di un'alternanza più formale che di sostanza e qualità. Il primo governo Berlusconi (1994-95) cadde per i problemi giudiziari del cavaliere e non tanto per problemi da imputare alla carta costituzionale e prima di andare alle elezioni Scalfaro fece un tentativo con Lamberto Dini che andò avanti pochi mesi. Dal 1996 al 2001 governò il centro sinistra con tre diversi presidenti del consiglio ma anche in questo caso i cambi a Palazzo Chigi furono causati anche quella volta dal PDS che cambiò in corsa di legislatura nome e simboli oltre che dalla solità litigiosità a sinistra, altro che Costituzione. Dal 2001 al 2006 torno Berlusconi che dovette effettuare un rimpasto a metà legislatura sempre per problemi di litigiosità. Nel 2006 tornò il centro sinistra e i DS si dettero da fare per far cadere il professore impegnandosi nel dare vita al carrozzone del PD abbandonando al suo destino un governo debole in quanto a numero di seggi. Tornò Berlusconi costretto a lasciare, nonostante una forte maggioranza inattaccabile numericamente, a causa della sua incapacità e disinteresse nel governare una crisi economica che iniziava in quegli anni. Monti portò a termine la legislatura e poi il successivo governo Letta terminò prematuramente il suo mandato proprio ad opera di Matteo Renzi, quello che ora invoca la stabilità della nuova costituzione dopo essere stato la causa della caduta del precedente governo sempre a guida PD. E' chiaro quindi che contro questo tipo di instabilità nessuna Costituzione e nessun legge elettorale potrebbe diventare garanzia di governi duraturi ed efficienti, il problema è la classe politica che tenta, modificando leggi elettorali e purtroppo Costituzione, di porre rimedio alla inadeguatezza a governare un paese democratico.
 

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